Mister No 1982

Mister No: 1982

Le recensioni di tutte le storie di Mister No pubblicate nel 1982

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Nonostante l’assenza ai testi di Guido Nolitta, questa annata può considerarsi una delle più brillanti della serie. Alfredo Castelli è divenuto più che una garanzia e l’apporto di professionisti validi e talentuosi come Claudio Nizzi e Tiziano Sclavi regala episodi di rara bellezza. Vediamo nel dettaglio le quattro storie di questo 1982.

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Mister No n.80-84 “Oro!”
di Claudio Nizzi & Fabio Civitelli
Gennaio-Maggio 1982

Mister No salva dalle grinfie di tre loschi individui il giovane Santiago Arias, vittima di un feroce pestaggio. Come “ringraziamento”, il ragazzo fugge da Manaus rubando il piper del pilota che, per rintracciarlo, è costretto a stringere un’alleanza con i tre autori della precedente aggressione. Risalite le tracce di Santiago fino in Venezuela, Mister No scoprirà che alla base degli interessi di tutti i protagonisti della vicenda c’è la scoperta di un importante giacimento aurifero. Gli eventi precipiteranno velocemente: un violento scontro a fuoco con i tre criminali e il successivo attacco di indios bravos costringeranno Jerry ad una drammatica fuga nella giungla, dove vivrà una seconda – non meno tragica – avventura.

Claudio Nizzi si congeda dai lettori di Mister No con un episodio ben realizzato, sorretto dai soliti splendidi ed evocativi disegni di Fabio Civitelli. Un’avventura che ha una prima parte brillante, scorrevole nella lettura e piena di gustosi siparietti comici. Nel variopinto trio di farabutti, risultano esilaranti i battibecchi tra il corpulento Cabildo e il piccoletto Blas, sempre pronti a punzecchiarsi. Nella girandola di eventi di cui è ricca questa storia, il lettore rimane sempre sul filo del dubbio: alleanze fatte e disfatte, doppi e tripli giochi insinuano un senso di diffidenza verso gli “amici” del momento. Tanti i personaggi che affollano la lunga vicenda: tra tutti rimane particolarmente impressa la guida indio Mupuku, figura affine a quella del nostro eroe, da lui simpaticamente ribattezzato “Senhor não“. La seconda parte della storia inizia dalla fuga nella giungla di Mister No e ci consegna un’atmosfera decisamente drammatica. L’incontro salvifico con la dolce indigena Arhama – e l’amore che scaturisce tra i due – insinuerà nel pilota amazzonico il desiderio di rimanere tra gli indios per vivere in quella che gli appare come una libertà “totale”. Un pensiero che verrà spazzato via quando si renderà conto che anche quel luogo completamente fuori dalla civiltà non è immune dalla violenza più brutale.
Qualche dubbio su alcune scelte di sceneggiatura (decisamente inusuali) è lecito: un Mister No inebriato dalla febbre dell’oro, smarrito nella giungla oppure avvolto da crisi di panico è sconosciuto – o quasi – nella sua storia. Tuttavia la bravura nella caratterizzazione dei tanti personaggi presenti, una trama che coniuga sapientemente avventura e dramma donano a quest’ultima prova di Claudio Nizzi un sapore speciale.

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Mister No n.84-86 “Quel volo per Rio”
di Alfredo Castelli & Giorgio Montorio
Maggio-Luglio 1982

Una notizia si è sparsa per i bar di Manaus: Mister No ha deciso di convolare a nozze! La promessa sposa è Gloria Teixera, sorella di Jorge, ispettore della locale polizia. Costui convince Mister No ad accompagnarlo a Rio de Janeiro per condurvi segretamente un pericoloso criminale della malavita brasiliana – Vadinho Moraes – braccio destro del boss Prospero Sombra. Per eliminare un pericoloso testimone, gli uomini di Sombra cercano di abbattere l’aereo guidato dal pilota amazzonico che è costretto ad un atterraggio di fortuna nel bel mezzo della giungla. Qui Mister No e Vadinho dovranno lottare per la propria sopravvivenza, con il pericoloso criminale che cova propositi di vendetta contro i propri complici e contro lo stesso Teixera. 

L’episodio si può suddividere in due parti ben distinte. Nella prima troviamo protagonista la strana coppia formata da Mister No, collaboratore della polizia, e il malavitoso Vadinho. I due passeranno dal fisiologico antagonismo e dalla naturale diffidenza ad un rapporto quasi amicale, in cui il reciproco aiuto permetterà a entrambi di uscire vivi da una giungla piena di insidie e pericoli. Vadinho però cova nell’animo un’enorme sete di vendetta. Questa esploderà nella seconda parte, prima contro il suo ex alleato Prospero Sombra e poi contro l’innocente Gloria, colpevole solo di essere la sorella del poliziotto responsabile della morte della moglie di Vadinho. Una vendetta totalmente assurda e insensata, in quanto Jorge Teixera era già perito nel fallito trasporto aereo verso Rio.
Come nell’avventura precedente a questa, Mister No perde la donna amata in modo tragico e doloroso. Se la caratterizzazione di Vadinho è di grande effetto e uno dei punti di forza della storia, quella della futura sposa di Jerry è praticamente inesistente. Decisamente sbiadita la figura di Gloria che, oltre alla bellezza fisica, non sembra avere quelle qualità tali da imbrigliare uno spirito libero come il nostro eroe. Un po’ tirato via il finale, con Mister No in cerca di vendetta che affronterà Vadinho nello spettacolare contesto delle Cascate dell’Iguazú. Il tutto verrà risolto in maniera totalmente anonima da un poliziotto capitato casualmente sulla scena, che sparerà a Vadinho.
Lasciano molto a desiderare i disegni di Giorgio Montorio – già visto su Diabolik – alla sua prima e unica prova sulla serie. Spesso i volti degli stessi personaggi cambiano tra una tavola e l’altra, oltre ad un tratto un po’ troppo grossolano e poco attraente. Gli ampi ed evidenti ritocchi apportati da Franco Bignotti migliorano leggermente il risultato finale.

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Mister No n.86-90 “Gli ostaggi”
di Alfredo Castelli & Roberto Diso
Luglio-Novembre 1982

Uno dei vertici di Alfredo Castelli, che ha la capacità di sincronizzare in maniera perfetta gli eventi del presente di Mister No con il lungo flashback newyorkese. Due vicende appassionanti, in cui viene ripresa una tematica di un precedente episodio firmato Guido Nolitta (Le notti di New York n.72-74). Torna quindi il feroce capo della banda di teppisti Jackie – vera e propria nemesi di Mister No – che nutre un odio viscerale per il nostro eroe. Soprattutto entra in scena un personaggio che si rivelerà indimenticabile, ovvero il balbuziente Michael Morgan III, altrimenti conosciuto con lo spregiativo nomignolo Ratso. La grande bravura dello sceneggiatore è quella di renderlo protagonista sia della storia presente che di quella del flashback. Nella prima è l’inetto rapinatore della banca in cui, tra gli ostaggi, troviamo proprio Mister No e l’amica Carmensa. Si rivela personaggio fondamentale anche del tormentato passato di Jerry nella “grande mela”, in cui rivelerà tutta la sua inadeguatezza di adulto poco cresciuto, un figlio di papà incapace di prendere in mano la propria vita. Il suo rapporto con Mister No produce in lui sentimenti ambivalenti: da un lato lo ammira smodatamente perché rappresenta tutto ciò che ambisce ad essere, dall’altro lo detesta per come renda evidente la sua vigliaccheria e la sua fragilità emotiva. Un personaggio triste e disperato, in cui è facile riconoscere la vittima di un padre che, viziandolo e proteggendolo da tutto e da tutti, non gli ha permesso di crescere. Riuscirà finalmente a trasformarsi in quella persona che tanto desiderava quando compirà un gesto di estremo coraggio, in cui saprà eliminare anche quella balbuzie manifesto della sua inadeguatezza alla vita.

Per un approfondimento: l’articolo apparso sul Magazine

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Mister No n.90-92 “Ananga!”
di Tiziano Sclavi & Fabio Civitelli
Novembre 1982 – Gennaio 1983

Debutto ai testi per Tiziano Sclavi, autore di un episodio che si rivelerà indimenticabile. Discostandosi dal modello Nolitta e dallo stesso Castelli, Sclavi introduce nuovi temi che portano una ventata innovativa nella serie. Questo Ananga! ne è un esempio, un horror fuori dai canoni del genere che muta la realistica giungla nolittiana in un ambiente misterioso e inquietante: una giungla che ha partorito uno spirito maligno che trasforma in belve feroci gli uomini che riesce a catturare. Splendido il lavoro di Fabio Civitelli che conferma le sue innegabili qualità con una prova magistrale. Il suo tratto e la sua interpretazione del personaggio regalano al lettore pagine di grande effetto.

Per un approfondimento: Il Mister No di Tiziano Sclavi

LE ANNATE DI MISTER NO

 

Stefano Paparella

"Quando il gringo incontra il messicano col coltello, il gringo è un uomo morto"

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