“Teenage Mutant Ninja Turtles” #11 di Aaron & Ferreyra

Un albo che non lascia il segno

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Valutazione 6 su 10

Dopo dieci numeri ben costruiti è arrivato quel momento che ci si aspettava: un numero filler che serve tanto come gancio per la chiusura finale. Come avevo accennato nel precedente articolo, qui si sarebbe capito l’esito del processo in cui le tartarughe Ninja sono state coinvolte per via del Procuratore Hale (che tanto odia i mutanti di New York City e non solo…).
NYC vs TMNT parte cinque: il verdetto è stato emesso è l’epilogo della procedural story avviata da Jason Aaron e che trova un capro espiatorio nei quattro fratelli Hamato.
A rompere la situazione fattasi drammatica e senza possibili via di fuga, ci pensa April O’Neil – qui nei panni dell’amico Casey Jones ancora convalescente in ospedale – che irrompe in aula di tribunale creando scompiglio e destabilizzando tutta l’arringa finale.
Un numero, questo, che diventa anche un flusso di coscienza sul passato tanto da renderlo più uno “spiegone” che un numero di continuity della narrazione stessa.
Aaron non cade nella scrittura in sé – soprattutto se la vediamo nel suo insieme – quanto piuttosto nella suddivisione (anche per via della poca foliazione) della storia che capita con questo n.11. Chiaramente, laddove si leggerà tutta la saga d’un fiato, dal n.1 al n.12, tutto avrà un senso logico (cosa che avverrà dopo il prossimo mese, perché la Panini ha già lanciato la campagna pubblicitaria per i volumi unici che racchiuderanno tutta questa “nuova serie”).

L’unico elemento che porta una novità è la creatura che emerge verso il finale (di cui non posso dir altro per via di possibile spoiler) che rimane la sorpresa di questo numero. Interessante sia da un punto di vista narrativo che, soprattutto, dei disegni. 
Sono proprio questi ultimi a portare l’albo alla sufficienza, un lavoro molto equilibrato quello del disegnatore Juan Ferreyra, che da diversi numeri – oramai – rimane al timone consolidando tutta una struttura grafica magnifica e senza toni di cedimento, anzi, rafforza sempre più il suo lavoro per questa serie!

Anche qui, come in altri numeri, la sua visione grafica del layout va oltre ogni aspettativa, restituendo un gioco dinamico e accattivante delle tavole.
Aspettiamo di leggere l’ultimo capitolo della piccola saga messa su da Aaron per trarne le conclusioni finali e capire come chiuderà la storia di Leonardo, Donatello, Michelangelo e Raffaello, insieme ai loro fedeli compagni di viaggio.
Nell’attesa di tutto ciò non si hanno ancora notizie certe del Maestro Splinter. È vivo o trapassato a miglior vita?

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Michele Tarzia

Vivo nell'ombra dei miei pensieri, ai margini della mia memoria

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