Rat-Man dopo Rat-Man.

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Il futuro di Leonardo Ortolani

Nel settembre del 2017, con il numero 122, Quando tutto finisce!, si è conclusa la serie Rat-Man Collection, edita da Panini Comics e dedicata alle avventure del supereroe comico creato da Leonardo Ortolani nel 1989, come parodia del Batman cinematografico  di Tim Burton. Più volte annunciata, all’inizio scherzosamente, con il numero 100 e poi rimandata per la necessità di concludere le numerose linee narrative, la chiusura di una delle pubblicazioni a fumetti più vendute nelle edicole italiane, ha attirato la curiosità di tutti gli appassionati, sia rispetto al futuro del personaggio che alle scelte professionali che avrebbe compiuto il suo autore.

C’è spazio per tutti

La Rat-Mat Collection era iniziata nel 1997, edita trimestralmente dall’allora Marvel Italia, per ristampare in versione bonelliana la storie già viste sulla serie autoprodotta Rat-Man, accompagnate da improbabili team-up tra il topino e i classici supereroi Marvel, l’Uomo Ragno, il Dottor Destino, Wolverine, Elektra, in storie esilaranti e riuscitissime, il cui successo spinse la casa editrice a proseguire la pubblicazione bimestralmente proponendo le avventure  inedite realizzate da Ortolani, con in appendice gli altri suoi personaggi.

Nei 20 anni di pubblicazione Rat-Man si è imposto come personaggio di punta della casa editrice, e le sue avventure dalla parodia comica si sono ben presto trasformate in una riflessione quasi metafumettistica sul ruolo del supereroe nella cultura popolare moderna e sul rapporto tra l’autore e le sue creazioni, alternando saghe in più capitoli a storie comiche e albi speciali con le classiche parodie.

La carriera di Ortolani è sempre stata legata in maniera profonda a Rat-Man, tanto che sulla Collection sono state ospitate quasi tutte le sue opere precedenti, mentre altre sue collaborazioni su fumetti non comici, come Morgan La Sacra Ruota, la miniserie creata insieme ad Ade Capone nel 1998 per la Star Comics, non hanno avuto il successo sperato. Com’era prevedibile quindi alla fine è stato annunciato che l’autore parmense non si sarebbe distaccato completamente da Rat-Man, personaggio che non avrebbe terminato completamente la sua corsa, al di là ovviamente delle ristampe Tutto Rat-Man e Rat-Man Gigante. Era meno prevedibile che le nuove uscite che si sono rapidamente avvicendate, il cui numero totale è impressionante, si differenziassero così tanto tra loro per formato, pubblicate per di più anche da diverse case editrici .

Il primo volume ad uscire nel 2017 è C’è Spazio per Tutti, graphic novel di 260 pp. edita da Panini Comics, insieme all’Agenzia Spaziale Europea e all’European Space Agency, in cui Rat-Man vive un’avventura sulla Stazione Spaziale Internazionale, insieme all’astronauta Paolo Nespoli. La parte migliore è il racconto divulgativo con il riepilogo dei viaggi spaziali nella storia, ottimamente illustrato da Ortolani, ma tutto il volume dimostra ai lettori che anche dopo la conclusione della continuity della serie principale, Rat-Man è un personaggio vivo e vegeto, anche nell’inedito ruolo di testimonial per le agenzie spaziali.

Cinzia al Gay Pride

A dimostrare l’ecletticità di Rat-Man è l’uscita seguente, il sorprendente Rat-Boy. La rivista per uomini soliin cui Ortolani riprendendo gli stilemi e l’impaginazione del mitico PlayBoy (compreso il poster doppio) realizza l’incontro tra Rat-Man e la cosplayer Giorgia Vecchini, nella lunga storia Sotto il costume, niente!, in cui osa mettere in scena pregi e difetti della misteriosa manifestazione Luppa Comics. Al di là del piacevole racconto, ancora una volta va sottolineato il camaleontico talento di Ortolani, in grado di adattare qualsiasi pubblicazione seriale italiana alle esigenze narrative e soprattutto parodistiche di Rat-Man, così come già fece con il Rat-Man enigmistico e con Ratolik.

Con l’uscita successiva si torna al classico formato della collection, dato che a partire dal luglio 2018 ogni estate vede il ritorno in edicola dell’albo bonelliano di Rat-Man, tutte le volte con un titolo differente, dall’inconcepibile all’inafferrabile, in speciali che ripubblicano storie inedite o rarità, magari viste soltanto su Rat-Man Gigante, la ristampa tutt’ora in edicola.

Il ritorno al classico potrebbe aver disorientato i lettori, ma non quanto l’uscita successiva, la graphic novel Cinziaper la casa editrice Bao publishing, lunga avventura che rappresenta senz’ombra di dubbio il capolavoro della maturità artistica di Ortolani, che prende uno dei personaggi più amati dell’universo di Rat-Man, la transessuale platinata invaghita del protagonista fin dalla sua prima apparizione, per portarlo in una storia realistica alle prese con un nuovo lavoro e un nuovo amore, mettendo in scena con la consueta ironia le vicende dei transgender. La trasposizione teatrale di Cinzia, che sarebbe dovuto andare in scena a Lucca Comics 2019, ha dovuto scontrarsi con le evitabilissime speculazioni politiche dei soliti noti, che ovviamente non sono in grado di comprendere un racconto imperniato su ironia, garbo e leggerezza.

La pagina conclusiva di Star Rats

La collaborazione con le Agenzie spaziali italiana ed europea prosegue con il volume Luna 2069, edito nell’ottobre 2019, da Feltrinelli Comics, che vede Rat-Man in un volo spaziale sulla Luna ambientato nel futuro, per celebrare l’anniversario del primo allunaggio. I ritmi e il formato delle graphic novel sono sempre più congeniali a Ortolani, che ha ormai definitivamente trasportato Rat-Man nella fantascienza, anche con la pubblicazione successiva, la miniserie in formato comic book Star Rats, che riprende e porta a conclusione le parodie già pubblicate negli albi speciali di uno dei più famosi franchising fantascientifici del secolo scorso. Da fan consumato Ortolani riesce a sottolineare i pochi punti di forza e i tanti difetti della trilogia finale di Star Wars, riuscendo a costruire una continuity all’interno della serie, adattando l’universo rattiano a quello di Star Wars.

Ovviamente la produzione ortoliana non può limitarsi soltanto a Rat-Man, così con Dinosauri che ce l’hanno fattaedito da Laterza, Ortolani riprende il tentativo di miscelare divulgazione scientifica all’umorismo classico, mettendo in scena i dinosauri prima dell’estinzione di massa. Con Andrà tutto bene, edito per la Feltrinelli, tenta un’operazione ancora differente, raccogliendo le strisce apparse sui Social durante il lockdown, in cui Ortolani ritrae l’Italia in piena pandemia.

Il gran rifiuto, Rat-Man n.14, pag.43

 

La prossima fatica di Ortolani, molto attesa da tutti i lettori, riprenderà uno dei personaggi del sua serie più amata dopo Rat-Man, Venerdì 12. Con Bedelia siamo sicuri che troverà la chiave di lettura giusta per rendere più simpatica perfino l’implacabile e insensibile seduttrice, rea di condannare alla solitudine il povero Aldo con i suoi rifiuti.

Dopodiché speriamo che l’autore parmense accetti finalmente di realizzare il Texone più volte propostogli agli inizi di carriera, e ci permettiamo di consigliargli di stare attento a collaborare “un po’ con tutti” perché rischia di fare la fine di quel suo collega che “dai e dai, si sarà preso qualche malattia”…..

 

 

Massimo Cappelli

"Fa quel che può, quel che non può non fa"

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