MISTER NO 1985

Mister No: 1985

Le recensioni di tutte le storie di Mister No pubblicate nel 1985

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In questo 1985 Mister No festeggia i primi dieci anni di vita. Lo fa confermando l’ottimo stato di salute grazie soprattutto a due splendide storie scritte dal suo creatore, Guido Nolitta. Ai fedeli interpreti grafici delle sue avventure si aggiunge l’aretino Marco Bianchini, futura colonna della serie negli anni a venire. Vediamo nel dettaglio gli episodi di questo anno con protagonista Jerry Drake.

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Mister No n.116-119 “Il profeta”
di Guido Nolitta & Franco Bignotti
Gennaio-Aprile 1985

Guido Nolitta riporta Mister No nella terra arida e inospitale del Sertão, cornice ideale per storie dal sapore epico. Torna Miranda Cordeiro – già vista nella precedente avventura ambientata nella stessa regione – che accompagna il pilota amazzonico in questo episodio in cui il fanatismo religioso nato attorno al sedicente profeta Geraldo Ribeiro porterà solo morte e distruzione. A rimetterci sono soprattutto i poveri campesinos, sfiancati da una misera vita alla mercé dei ricchi latifondisti e dalle ricorrenti carestie legate al capriccioso clima della regione. Le promesse di riscatto del profeta verranno miseramente spazzate via dai cannoni e dai fucili dell’esercito brasiliano. Una storia popolata da personaggi ambigui (il rivoluzionario Ricardo), opportunisti (il trafficante d’armi Silveira), sadici (il ribelle Jararaca) oppure semplicemente imbevuti di una religiosità malata, come il beato Geraldo. Nolitta non risparmia alcun dettaglio della cieca violenza che impera nella comunità: lapidazioni, sgozzamenti, tentativi di stupro, fucilazioni ci danno l’esatta idea di come un supposto paradiso si sia trasformato nel peggiore degli inferni. Il finale non può che essere amaro e sconfortante; nemmeno le ultime pagine con la meravigliosa spiaggia di Itapoàn a Bahia riusciranno a risollevare il morale di Mister No e Miranda, colpiti nel profondo dai drammatici avvenimenti vissuti nel Sertão.

Per un approfondimento: la scheda sul sito storico di uBC

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Mister No n.119-121 “Missione uragano”
di Ennio Missaglia & Bruno Marraffa
Aprile-Giugno 1985

Mister No – nel porto di Manaus – sventa un’aggressione ai danni di una coppia, Sammy Taylor e Brenda Lood, con cui stringe amicizia. Successivamente viene agganciato dai servizi di sicurezza americani che lo mettono al corrente della reale identità dei due: si tratta di spie che si sono impossessate di un prezioso microfilm con documenti top-secret. Ingaggiato dagli stessi agenti governativi, Mister No raggiunge la coppia a Santo Domingo per recuperare il microfilm prima che venga consegnato a qualche potenza straniera. Per giustificare la sua presenza sull’isola, gli viene fornita come copertura l’assunzione nel locale ufficio meteorologico come “pilota degli uragani“. Il succedersi degli eventi fornirà diverse sorprese al pilota amazzonico.

Scialba spy story dalla genesi quanto mai semplicistica e, per molti versi, inverosimile: un banale riempitivo che lascia poco sapore dopo il termine della lettura. L’unico motivo di interesse è rappresentato dalla curiosa mansione che viene affidata a Mister No sull’isola caraibica. Monitorare l’andamento e la pericolosità degli uragani sino ad entrare Nell’occhio del ciclone – come titola lo stesso albo 121 – è un espediente quanto mai originale. Il resto dell’episodio non offre altro, oltre a rappresentare Jerry come un perfetto ingenuo, incapace di realizzare la vera natura dei fatti che il lettore ha indovinato facilmente già dopo poche pagine.

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Mister No n.121-123 “Il dio vendicatore”
di Guido Nolitta & Roberto Diso
Giugno-Agosto 1985

Un misterioso individuo ruba nel piccolo museo di Tucurui la maschera rituale “Makakaraua“, assassinando brutalmente Padre Duarte, il religioso che la conservava. L’oggetto rappresenta il dio Jurupari, divinizzato dagli indios Tariana e invece ritenuto l’incarnazione del diavolo dai missionari della zona. Celandosi dietro la Makakaraua, il colpevole del furto guida alla rivolta gli indios contro gli insediamenti della zona, macchiandosi di orrende stragi. Mister No guida sul posto Padre Sanchez e Padre Herrera, cercando di portare soccorso ai missionari del luogo e smascherare l’istigatore della rivolta.

Dopo due avventure lontane dall’Amazzonia, Nolitta riporta Mister No nell’inferno verde. Lo fa con una storia altamente drammatica, in cui assistiamo al sempre precario equilibrio tra la sopravvivenza delle culture e delle credenze indigene e quello della cosiddetta civiltà portata dai missionari religiosi. Sarà sufficiente l’apparizione della Makakaraua – simbolo delle tradizioni e delle superstizioni locali – per scatenare la rabbia e la violenza dei nativi, desiderosi di soffocare l’imposizione culturale e religiosa praticata dagli uomini di chiesa. Una storia che vive soprattutto grazie ai personaggi che ne sono protagonisti, magnificamente caratterizzati come abitudine di Nolitta. Spicca il professor Sanders, che nasconde la sua anima nera dietro una dogmatica razionalità scientifica, e il pastore evangelico Van Helsen, vittima e carnefice nel giro di poche ore. Probabilmente l’episodio avrebbe beneficiato di un maggior numero di pagine per poter sviluppare meglio l’ottimo soggetto, risultando un po’ troppo frettolosa nello smascheramento del colpevole. Tuttavia resta una delle avventure più amate dai lettori e dallo stesso Nolitta, che la inserirà nella lista delle migliori storie da lui firmate del pilota amazzonico.

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Mister No n.123-125 “Il segreto del diario”
di Alfredo Castelli & Domenico e Stefano Di Vitto
Agosto-Ottobre 1985

Mister No riceve un misterioso diario da un pilota di nome Cliff, perito in un incidente aereo. Il diario contiene delle rivelazioni su un esperimento condotto anni prima da un team di scienziati su un gruppo di indios della zona del Rio Urucu. Dopo aver subito un’aggressione che lo priverà del prezioso diario, Mister No inizia ad investigare per scoprire cosa si celi dietro la strana faccenda. L’incontro con l’enigmatico Sanford – cliente  interessato anch’esso a raggiungere il Rio Urucu – porta il pilota amazzonico nella zona dell’esperimento, in cui si troverà difronte ad una sconcertante realtà.

Evidentemente immerso nei temi che caratterizzano le storie di Martin Mystère, Alfredo Castelli confeziona un episodio poco in linea con quelli di Mister No. Tuttavia l’inizio è quanto mai incoraggiante, grazie ai divertenti siparietti comici che vedono protagonista Jerry prima con gli avventori del bar di Zè e poi con le due vedove di Cliff, il pilota che nelle pagine iniziali perde la vita con il suo piper. Peccato che nel prosieguo della vicenda i personaggi vengano poco approfonditi e le scorciatoie narrative diventino un po’ troppe. Buona la prova ai disegni dei fratelli Di Vitto che, nonostante un segno talvolta legnoso e il viso di Jerry non sempre riuscito, riescono a rappresentare bene gli ambienti amazzonici e quelli cittadini iniziali.

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Mister No n.125-128 “I delitti del Mar della Sonda”
di Claudio Cicogna & Marco Bianchini
Ottobre 1985 – Gennaio 1986

Jan Emmen – un miliardario capitato a Manaus per questioni di cuore – assume Mister No ed Esse-Esse come addestratori di piloti presso l’aeroporto di Komodo, un’isola nel Mar della Sonda. Proprio a Komodo il ricco uomo d’affari ha intenzione di sfruttare il favorevole clima locale per produrre tabacco: tuttavia, nella zona in cui si sta avviando la piantagione si verificano misteriosi eventi che sembrano avere un’origine innaturale e che raggiungono il culmine con la sparizione di uno dei tecnici locali. Mister No e il fido Esse-Esse si troveranno a fronteggiare un nemico nascosto nell’ombra e la minaccia dei temibili Draghi di Komodo.

Claudio Cicogna si congeda dai lettori con una storia scoppiettante e originale nella scelta dell’ambientazione. Questo episodio sarà la sua ultima prova col pilota di Manaus: come già visto nel precedente Il picco delle nebbie, lo sceneggiatore si dimostra abile nella caratterizzazione psicologica di Mister No. In questa seconda prova aggiunge anche il sodale Esse-Esse, gradito co-protagonista come non succedeva da tempo. Un’avventura che mischia commedia, giallo, thriller e action, producendo un cocktail adrenalinico fedele nei tratti salienti alle tipiche atmosfere nolittiane. Non manca la componente “esotica”, rappresentata dai temibili Draghi di Komodo, testimonianza del passato preistorico del nostro pianeta. Ai disegni debutta Marco Bianchini, autore di una prova più che positiva, che ricorda nel segno chiaro e pulito il concittadino Fabio Civitelli.

LE ANNATE DI MISTER NO

Stefano Paparella

"Quando il gringo incontra il messicano col coltello, il gringo è un uomo morto"

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