“L’ultimo cavaliere dell’Apocalisse”
di Marino & Carbonetti

In un futuro apocalittico, giovani ribelli combattono un regime religioso per svelare la verità

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5.5/10

Il tema dell’Apocalisse, nel mondo del fumetto, è stato abbastanza sviscerato e discusso. Nondimeno, anche il fumetto in questione porta con sé una base strutturale che pone l’accento sul tema.
L’ultimo cavaliere dell’Apocalisse di Michele Marino (sceneggiatura) e Ernesto Carbonetti (disegni) si interpone, quindi, in quell’alveo di opere che trattano, narrano, disegnano e criticano questo fatidico elemento fantastico / religioso.

In un futuro dominato da un regime religioso che ha bandito la scienza e la storia, un gruppo di ragazzi lotta per ridare la verità alla popolazione. A seguito delle guerre nucleari che hanno devastato l’America, la Russia e l’Asia, l’Australia (rinominata qui Atlantide) è l’ultima roccaforte della tecnologia. Nel corso di un viaggio che li porterà a scoprire segreti storici e scientifici, i giovani sveleranno il mistero del fattore RH negativo nel sangue umano.

Nel contesto della storia, il fumetto non riesce a crearsi un equilibrio tra parole e disegni, mancanza che inevitabilmente porta il lettore a distrarsi e perdere il filo narrativo. I testi di Marino risultano lunghi e spesso “nascondono” (per ovvie questioni di spazio) i disegni, non facendo respirare le tavole.

Spesso, l’uso di molte parole non è un segno di distinguo per narrare una storia (siano essi balloons o didascalie) ma bisogna ridimensionarsi per trovare una via che possa portare alla soluzione migliore tra le parti chiamate in causa.
Sono invece interessanti le forme plastiche disegnate da Carbonetti, che riesce a trasmettere bene il senso di misticismo che trasuda dalle pagine dell’opera. Le sue figure sono fissate come un elemento preciso che deve rimanere a memoria di chi legge, ai posteri, dove l’assenza di dinamismo ed espressività non deve vedersi come una mancanza bensì come una dilatazione del tempo, dove all’interno di esso si inserisce il contesto narrativo. A chiudere il ciclo, nell’apparato grafico ci sono i giochi di luce ed ombre che definiscono tutta l’atmosfera del graphic novel.

Edito da Chiaraedizioni, l’opera può essere recuperata su tutti i canali di distribuzione.

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Michele Tarzia

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