Dopo la trilogia di collane dedicate a Dylan Dog (di cui abbiamo parlato in questo articolo), i quotidiani del Gruppo RCS tornano a proporre un nuovo collaterale sull’Indagatore dell’Incubo. Stavolta il piano editoriale prevede 50 volumi in bianco e nero, ciascuno contenente una coppia di storie legate tra loro a partire dal numero d’esordio, in cui – con il titolo C’era una volta un serial killer – vengono inclusi i due albi della collana mensile che avevano avuto come co-protagonista Bree Daniels.
Fabio Licari, nella sua rubrica “Oltre l’incubo”, presenta così la collana: “un lungo viaggio in cinquanta volumi tra tutti gli incubi, le angosce, gli orrori, i tormenti e le minacce di oltre trent’anni di storie dylaniate: alieni e zombi, magia nera e licantropi […] e decine di altri miti della paura. Uno per ciascun volume monografico, arricchito dagli approfondimenti a tema di Maurizio Colombo“. È infatti lo storico autore e curatore bonelliano, grande esperto di tutto ciò che è horror, a introdurre ogni albo con la sua rubrica “Nightmare Club”, mentre le copertine originali vengono affidate a dieci artisti diversi, a partire da Giampiero Casertano.
Proseguendo una tradizione inaugurata in alcuni collaterali precedenti, le coste degli albi recano solo il numero e non il titolo, in modo da comporre – una volta terminate le pubblicazioni – una suggestiva immagine di Dylan che poi, visto il buon successo di vendite e l’aggiunta di altri 30 volumi, viene affiancato da Xabaras.
Con centinaia e centinaia di albi dylaniati tra cui scegliere (quasi tutti provenienti dalla collana mensile), i curatori hanno gioco facile negli abbinamenti delle storie che compongono ogni volume, privilegiando – soprattutto all’inizio – quelle scritte dal creatore del personaggio, Tiziano Sclavi, e illustrate dai disegnatori preferiti dai lettori. Alcuni volumi diventano quindi vere e proprie chicche, in quanto permettono di (ri)leggere avventure divenute classiche e i rispettivi sequel: è così per il n° 7 (L’alba dei morti viventi & Morgana), il n° 8 (Il cervello di Killex & Il ritorno di Killex), il n° 15 (La zona del crepuscolo & Ritorno al crepuscolo) e, naturalmente, il n° 26 (Johnny Freak & Il cuore di Johnny) – ma c’è spazio anche per Mana Cerace, i conigli rosa ecc. ecc. Soltanto in un paio di occasioni viene riproposta, in un unico volume, una storia che nella collana mensile era divisa in due numeri pubblicati in successione – e una di tali storie è Il castello della paura / La dama in nero che ho analizzato nella rubrica Evergreen.
Tutti gli altri volumi della collana si “limitano” ad abbinare due storie dalla tematica affine (fantasmi, vampiri, streghe, vita artificiale, esperienze post-mortem…) che offrono a Colombo l’argomento di cui parlare nella sua rubrica, con segnalazioni spesso imperdibili a film, libri, serie TV e altri fumetti attinenti a tale argomento – sulla falsariga dei benemeriti Almanacchi bonelliani degli anni ’90, che come ricorderete riepilogavano le novità apparse nell’anno precedente al cinema, in TV o in libreria.
La maestria con cui Colombo gestisce il suo spazio permette, in alcuni casi, di non soffermarsi troppo sull’esilità dell’abbinamento tra due storie scritte e disegnate da autori completamente diversi, come ad esempio accade per l’ultimo albo della collana (incentrato sulle ossessioni dei collezionisti): molto più azzeccato, ragionando a posteriori, era l’abbinamento di storie presenti nel numero 50 – che doveva originariamente concludere questo collaterale – dedicate ai grandi amori perduti e contenente l’imperdibile Il lungo addio.
Tirando le somme, un collaterale piuttosto interessante e ben strutturato, tenendo conto che una riproposta cronologica integrale non era praticabile (dopo la precedente pubblicazione dei primi 150 albi mensili di Dylan nella Collezione Storica A Colori di Repubblica). Da apprezzare inoltre, a parer mio, la scelta di mantenere il bianco & nero originale.
DYLAN DOG – VIAGGIO NELL’INCUBO
Gazzetta dello Sport in collaborazione con Sergio Bonelli Editore
80 uscite settimanali
23 luglio 2019 – 26 gennaio 2021