2012: nuovo anno che inizia, nuova collana Disney allegata al Corriere della Sera… Si tratta della raccolta cronologica completa dedicata a PK e, come per altre collane precedenti non rivolte ai diversamente giovani, spero di essere esentato dall’acquisto, ma non riesco a sfangarla nemmeno stavolta. Memorabile il confronto avuto con mio figlio, a suo tempo:
“Babbo, mi compri PK?”
“No Lorenzo, ti ho già comprato i Mitici e la Storia Universale, stavolta lasciamo perdere.”
“Ma come? Paperinik è il tuo personaggio preferito!”
“Appunto: Paperinik, non PK.”
“Ma scusa, non è lo stesso? Non è Paperino che si traveste?”
“No, guarda, proprio no… Cioè sì, ma questa è una rivisitazione, una riscrittura, non è il Paperinik classico, è più… come dire… moderno.”
“E quindi? Mica sei vecchio… Lo compriamo o no?”
“Ti dico di no, anche perché la casa sta iniziando a strabordare di fumetti, tra poco tua madre ci caccerà…”
“OK. Puoi aumentare la mia paghetta, così me lo compro da solo?”
E niente, alla fine ho ceduto, anche se – anni e anni prima – non ero mai stato minimamente interessato a questo supereroe che mi sembrava un po’ troppo “nerd”, dalla battuta pronta e brillante, dai dialoghi più vicini a quelli dell’Uomo Ragno che leggiucchiavo negli anni Settanta che a quelli del Paperinik ammirato nella mia infanzia… né ero interessato adesso, una quindicina d’anni dopo le sue prime apparizioni in edicola. Per un lettore “tradizionalista” come me, i montaggi delle tavole, i giochi grafici o certe scelte di sceneggiatura non suscitavano alcun entusiasmo: come avrebbe affermato un qualsiasi esperto di marketing, non rientravo nel target giusto.
Pur tenendo conto del mio scarso gradimento, devo comunque ammettere che il prodotto era senz’altro valido: questa raccolta cronologica era costituita da 36 corposi brossurati di gran formato più una “Style Guide” destinata a raccogliere le schede allegate ai volumi. Il grande pregio di questa collana era sicuramente quello di riproporre tutte e tre le “incarnazioni” di PK (vale a dire PK – Paperinik New Adventures nei volumi fino al n° 19, PK2 nei volumi dal n° 20 al n° 25 e infine PK – Pikappa e la sua nuova continuity a partire dal n° 26) all’interno di una ristampa organica molto curata. Gli editoriali, sotto la supervisione di Gianni Bono, erano affidati all’autore disneyano e pikappico Davide Catenacci, ad eccezione del primo volume al quale contribuiva direttamente Ezio Sisto (responsabile dell’area artistica disneyana nel 1995 e ideatore di PK insieme all’allora direttore di Topolino, Paolo Cavaglione). Nell’articolo intitolato “Paperinik cambia vita” veniva infatti ristampata la proclamazione d’intenti apparsa a luglio 1995, nel famoso numero 00:
“Il mondo dei nostri lettori si trasforma a velocità vertiginosa. Il linguaggio dei media è cambiato drasticamente, i ragazzi oggi leggono le immagini del cinema, della pubblicità, della tv, dei videogame e dei fumetti con grande padronanza multimediale e aspettative di cui bisogna tenere conto. Le storie ‘standard’ non possono più essere la risposta indifferenziata alle sofisticate esigenze del pubblico, che si rivelano invece assai diversificate.”
Queste affermazioni spiegavano perfettamente ciò che dicevo prima: PK era senz’altro più attraente per un lettore come mio figlio che per un lettore “standard” quale il sottoscritto… che avrebbe continuato ad aspettare pazientemente una ristampa cronologica del Paperinik tradizionale. Pazienza infine premiata – anche in questo caso, grazie ai quotidiani del Gruppo RCS – ma soltanto nel 2019, ben sette anni dopo PK.
PK IL MITO
Corriere della Sera in collaborazione con Walt Disney Company Italia
36 uscite settimanali
6 febbraio 2012 – 8 ottobre 2012