Ricordo con particolare affetto questo numero della collana Billy Bis Super: vi debuttava infatti Gegia Miranda, che sarebbe riapparsa spesso anche negli albi successivi in un perenno rapporto di amore-odio con il rubacuori al servizio dell’ONU.
Un rapporto controverso fin dall’inizio: Gegia è la seducente vedova di Johnny Miranda, un malvivente ucciso da Billy… Lei vorrebbe quindi vendicarsi ma si sente attratta dall’agente, anche se tenta (almeno apparentemente) di ucciderlo in più occasioni, in una sequenza di doppi e tripli giochi che coinvolgono prima i complici e poi i fratelli di Johnny – alla fine uccisi dalla stessa Gegia.
Con il senno di poi, i colpi di scena che tanto mi avevano attratto sono di una disarmante ingenuità, vista – soprattutto – la pressoché costante “radiocronaca” che li contraddistingueva, con i personaggi che commentavano ad alta voce i retroscena della trama mentre si sparavano addosso (si veda la sequenza in calce all’articolo).
Insomma, come già scrivevo nella Short dedicata al n.1, “lette ai giorni d’oggi le avventure di Billy Bis suonano irrimediabilmente datate e ingenue” (e io stesso, mentre rileggevo questo episodio, ho pensato: “ma davvero stravedevo per questa roba?!?”). E tuttavia i testi di Anthony Mancuso e i disegni di Loredano Ugolini svolgevano egregiamente il loro compito, dando al lettore quello svago spensierato che promettevano.
Naturalmente al successo delle storie contribuivano anche le comparsate degli altri comprimari abituali della serie: George Parker, direttore dell’ONU, qui organizzatore di una festa in cui tutti gli invitati devono indossare una maschera con le fattezze di Billy Bis (…); Dorothy Matson, l’eterna fidanzata dell’eroe che – giustamente – non può fare a meno di essere gelosa di Gegia; e il vecchietto Teodoro Golf, la cui imbranataggine fornisce il pretesto per scene comiche o svolte nella trama.
Tutti ingranaggi di un meccanismo ben oliato.
L’articolo sulla ristampa di Billy Bis come collaterale
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