Tutto Robin Wood – 1984

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Terzo appuntamento con la catalogazione dei fumetti scritti da Robin Wood e pubblicati in Italia: questa volta, avvalendoci come di consueto delle informazioni contenute nel gigantesco database online dell’Editoriale Aurea, ci occuperemo del 1984 in cui si registra un ulteriore aumento della già massiccia presenza di serie del grande autore sudamericano…


Lanciostory, anno X, n° 1. Come già successo in due occasioni alla fine del 1983, nella stessa settimana appaiono ben cinque serie firmate Wood, suddivise tra Lanciostory e Skorpio. Per quanto riguarda in particolare il “fratello maggiore” delle riviste Eura, che festeggia il decimo anno in edicola, nel numero 1 sono presenti il 58° episodio di Savarese, il 30° di Dax (all’interno del secondo inserto a lui dedicato) e il 3° dell’ultimo arrivato, Dago.

Savarese, sempre disegnato da Domingo “Cacho” Mandrafina, appare su tutti i numeri dispari dell’anno, per un totale di 27 episodi – e non 26, in quanto il 1984 (bisestile) inizia di domenica e termina di lunedì: quindi Lanciostory appare in edicola 53 volte e non 52 come di consueto. Se, in ogni anno precedente, Savarese ha avuto l’onore della copertina soltanto una volta, quest’anno il totale scende a zero… ma il fenomeno non riguarda soltanto questo personaggio, come spiegheremo in seguito.

Continuano anche le avventure settimanali di Dax, di cui viene pubblicato il secondo inserto che termina nel numero 16, al quale viene allegata la copertina omaggio. Il terzo inserto inizia nel numero immediatamente successivo e termina nel numero 43, quando si concludono definitivamente le avventure di questo misterioso personaggio disegnato da Ruben Marchionne. Aggiungendo questi 43 episodi a quelli apparsi nel 1983, Dax appare in totale su 72 numeri di Lanciostory.

Per quanto riguarda invece Dago, sempre disegnato da Alberto Salinas, la sua frequenza di pubblicazione è meno intensa rispetto ai due personaggi sopra descritti. Lo schiavo di Venezia appare infatti, fino al numero 7, ogni 14 giorni ma dal numero 10 apparirà ogni 21 giorni, per un totale di “appena” 19 episodi complessivi – che, all’epoca, ci sembravano pochi (ma la frequenza era almeno regolare: ancora non sapevamo che, in séguito, ci sarebbero state luuuunghe pause…).


Lanciostory, anno X, n° 2. Arriva in edicola il 14° episodio di Nippur di Lagash, che prenderà – diciamo così – definitivamente il posto di Helena come serie di Wood che si alterna con Savarese, apparendo su tutti i numeri pari dell’anno (ad eccezione del 16 e del 18). Gli episodi complessivi sono quindi 24 e i disegni sono sempre accreditati a Enrique Villagran anche se, come spiegavo nell’articolo precedente, l’indicazione è da prendere con beneficio d’inventario soprattutto per la saga in cui Nippur perde l’occhio (accreditata, nella ristampa su Euracomix Tuttocolore, a Jorge Zaffino).

Accennavamo prima alle copertine di questa X annata di Lanciostory: curiosamente, NESSUNA di esse viene dedicata ad una serie di Wood. Tenendo conto che Skorpio, come negli anni precedenti, si presenta con le “ragazze copertina” – attrici, modelle ecc. – e non con i personaggi dei fumetti… si arriva ad un totale di ZERO copertine complessive con personaggi di Wood.


Lanciostory, anno X, n° 12. Un’ennesima serie di Wood approda sulle pagine di questa rivista, confermando la supremazia quantitativa rispetto al “fratello minore” Skorpio: si tratta di Los Amigos ed è incentrata sulle avventure di una strana coppia, costituita dall’estroverso corridore argentino Josè Quiroga e dal disincantato ex mercenario Quince Mil.
La serie, come qualunque buddy movie che si rispetti, nasce dal contrasto tra i caratteri dei due protagonisti e dalle loro brillanti interazioni, come succedeva nel famoso telefilm Attenti a quei due interpretato da Roger Moore e Tony Curtis. I disegni sono affidati ad Alberto Macagno, il cui tratto è ancora un po’ incerto e ben lontano dai buoni risultati che otterrà negli anni successivi (all’inizio del terzo millennio enterà anche a far parte dello staff di Julia per la Sergio Bonelli Editore).

La frequenza di pubblicazione, dopo una “fiammata” iniziale (sei episodi apparsi tra il numero d’esordio e il numero 20), si dirada e la serie appare ogni 21 giorni, sempre nel numero successivo a quello in cui appare Dago, bilanciando la presenza di serie firmate Wood su ogni singolo numero – spesso tre e, in ogni caso, mai meno di due fino al numero 45 in cui è presente il solo Savarese.


Lanciostory, anno X, n° 53. Proprio sull’ultimo numero dell’anno, i lettori hanno una graditissima sorpresa: viene infatti pubblicato il 43° episodio di Helena, che mancava sulle pagine del settimanale addirittura dal numero 44 dell’anno precedente. E il ritorno della bella giornalista, sempre disegnata da Ernesto Rudesindo García Seijas (anche se il database Aurea – a proposito di bug e inesattezze… – indica spesso José Luis García-López come disegnatore) non sarà una tantum: Helena sarà infatti presente fin dal numero successivo, di cui naturalmente ci occuperemo nell’articolo dedicato al 1985.

Una curiosità legata alla copertine: dopo che, per anni, vi erano state indicate le serie contenute all’interno, a partire dal numero 48 vengono indicate le serie E i disegnatori, per poi passare (dal numero 52) a indicare soltanto i disegnatori, come si può vedere in questa copertina. La stessa cosa accade contemporaneamente su Skorpio. Una novità che, onestamente, stentai non poco a digerire: mi sembrava molto più logico e immediato, per il lettore, sapere i nomi delle serie presenti invece di quelli dei disegnatori…


Skorpio, anno VIII, n° 1. Continua, per sei numeri, la curiosa “pubblicazione in parallelo” delle uniche due serie di Wood presenti su questo settimanale, con il 53° episodio di Qui la legione e il 3° di Gilgamesh. L’accoppiata si scinde a partire dal numero 13: da lì in avanti, Gilgamesh viene pubblicato sui numeri dispari e Qui la legione sui numeri pari, in perfetta alternanza, con 26 episodi complessivi a testa.

Se le avventure di Gilgamesh continuano ad essere scritte da Wood e disegnate da Luis “Lucho” Olivera, per Qui la legione il discorso sugli autori si fa un po’ più complesso. Wood è indicato come autore dei testi solo fino al numero 9 e passa la mano a partire dal numero 11: secondo il database Aurea, viene rimpiazzato da tale Robson, mentre secondo il dettagliato articolo del nostro Francisco David Salerno l’autore dei testi è Armando Fernàndez (di cui, forse, Robson è lo pseudonimo? Onestamente, lo ignoro – mi sono sempre perso nella selva degli pseudonimi dei fumettisti sudamericani…); inoltre, a partire dal numero 46, Luis García Duran viene sostituito ai disegni da Beto Formento. L’Eura stessa aggiunge poi ulteriore confusione accreditando Wood come autore di tutti i testi dei tre volumi in cui questa serie viene ristampata all’interno della collana I giganti dell’avventura, indicando espressamente “terzo conclusivo volume” (mentre, sulle pagine del settimanale, la serie sarebbe proseguita a lungo con la “trasferta” in Dahomey). Comunque, visto che durante l’anno la coppia di autori originali abbandona la serie, non la indicherò più nelle puntate successive di questa catalogazione; inoltre, nell’elenco qui sotto, terrò conto dei soli episodi di Qui la legione firmati Wood.


Nel complesso, quindi, in questo 1984 vengono pubblicati (senza alcuna copertina, come dicevamo prima):

– 27 episodi di Savarese;
– 43 episodi di Dax;
– 19 episodi di Dago;
– 24 episodi di Nippur di Lagash;
– 17 episodi di Los Amigos;
– 1 episodio di Helena;
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– 5 episodi di Qui la legione;
– 26 episodi di Gilgamesh.

In totale, 131 (!) episodi firmati Wood su Lanciostory e 31 su Skorpio, per 162 episodi complessivi “spalmati” su otto serie. Per il terzo anno consecutivo, Wood è presente con almeno una serie su tutti i numeri di Lanciostory, una sequenza lunghissima che si interromperà soltanto nel numero 10 dell’anno successivo.

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