6.5/10
L’albo del mese di Samuel Stern, ovvero il 52, è un numero che per certi versi non emerge quanto vorrebbe.
Dal punto di vista della trama c’è la novità dell’esplorazione delle nuove conoscenze del personaggio principale. Si scopre, infatti, chi sia il padre di Samuel Stern – rimasto per certi versi celato fino ad oggi, anche se nel n. 46, Samael, si indicava lui come personaggio che avrebbe avuto un ruolo importante nella vita del Rosso.
Dal punto di vista della trama c’è la novità dell’esplorazione delle nuove conoscenze del personaggio principale. Si scopre, infatti, chi sia il padre di Samuel Stern – rimasto per certi versi celato fino ad oggi, anche se nel n. 46, Samael, si indicava lui come personaggio che avrebbe avuto un ruolo importante nella vita del Rosso.
Detto ciò, bisogna aspettare ancora un altro mese per sviscerare nuove e, si spera, esaustive vicende narrative che possano portare ad un punto chiave importante.
Questo non significa che fino ad oggi non ci siano state, ma allungare troppo i contenuti non fa sempre bene, soprattutto perché la testata di Samuel si sviluppa anche grazie ad una narrazione “orizzontale”.
L’apparato grafico di Daniele Miano è invece davvero ben fatto! Disegni minuziosi che si aprono verso “ricordi” dal tocco evocativo, con un cambio di stile che mantiene bene l’equilibrio tra le parti.
Il suo tocco (che già abbiamo notato in passato, sempre in questa collana) impreziosisce il numero in questione, conferendogli una raffinata bellezza.
Una nota di merito va ai copertinisti che realizzano un’illustrazione davvero bella, a cura di Valerio Piccioni, Emiliano Tanzillo e Maurizio Di Vincenzo.
Per un approfondimento su questo albo, sul canale “Pequod • Fumetti e mondi possibili” del nostro Michele Tarzia è disponibile la video recensione.
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