Napoli COMICON 2023 – Il Festival della Cultura Pop

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Visitando il Napoli COMICON…

La città di Napoli non ha certo bisogno di presentazioni, così come il Napoli COMICON, l’International Pop Culture Festival che si svolge in questa città fin dal 1998. L’edizione di quest’anno – la 23ª – si è svolta dal 28 aprile al 1° maggio presso la Mostra d’Oltremare, l’area fieristica della città posta nel quartiere di Fuorigrotta.

Personalmente non tornavo alla fiera di Napoli da molti anni – forse troppi – considerato che l’ultima che l’avevo visitata si svolgeva ancora nella stupenda cornice di Castel Sant’Elmo, un castello medievale che domina la città dall’alto della collina del Vomero e che ha ospitato per l’ultima volta il COMICON nel 2011. Non sapevo quindi cosa aspettarmi dalla nuova sede, nonostante non mi fosse stato riportato alcun commento negativo sulla nuova collocazione. In cuor mio – esclusivamente per un giudizio estetico e personale – ero dispiaciuto dello spostamento da un luogo così affascinante a una – per quel che ne sapevo – più ordinaria area fieristica, ma era chiaro che ciò era dettato dalla necessità di utilizzo di spazi più vasti a seguito dell’ingrandimento di un fenomeno che riscuote di anno in anno un successo sempre maggiore, merito della diligente organizzazione.
Già il cambiamento della denominazione fatto tempo fa – da “Salone Internazionale del Fumetto” a “International Pop Culture Festival” – è indice di quanto l’evento si sia allargato a tutto quello che riguarda la cultura pop e quindi non solo al fumetto nelle varie accezioni di scuola o nazionalità di provenienza ma anche animazione, serie tv, cinema, videogiochi, giochi, cosplay, musica e tanto altro. E i numeri di quest’anno sono stati da record con 170.000 visitatori in 4 giorni (registrando il tutto esaurito), 380 espositori e 300 ospiti nazionali e internazionali.

Il Poster

Mirka Andolfo (© COMICON)

La Poster Artist di quest’anno è stata Mirka Andolfo. Autrice di fama internazionale nata artisticamente come colorista e poi esplosa come autrice completa, è famosa per opere come Sacro/Profano, ControNatura, Mercy, per collaborazioni con Disney, Sergio Bonelli Editore, Image Comics, DC Comics e Marvel Comics (solo per citare le maggiori) e vincitrice di vari premi e riconoscimenti tra cui il prestigioso Harvey Award grazie a uno dei suoi titoli più apprezzati, Sweet Paprika. Per lei un onere e, soprattutto, un onore realizzare il poster della manifestazione della sua città che l’ha vista muovere i primi passi da aspirante disegnatrice a professionista, per un evento che ama particolarmente. Con il suo poster ha voluto trasmettere un determinato messaggio, come da lei dichiarato:
“L’idea di fondo era di rappresentare la grande varietà di mondi (tutti da scoprire) che trovano spazio nell’universo-festival, e al contempo di sottolineare quel mood giocoso e pop che ben racconta ciò che COMICON è (e che si sposa, ammetto, molto bene con l’estetica del mio lavoro).”

Il Magister

Giorgio Cavazzano (© COMICON -Foto Luca Nizzoli Toetti)

Il Magister di quest’anno, figura istituita dal 2015 per celebrare ogni anno un diverso Maestro del Fumetto Italiano, è stato Giorgio Cavazzano. Fumettista italiano che non ha bisogno di presentazioni e conosciuto soprattutto come disegnatore Disney tra i più talentuosi, ha collaborato per questo marchio fin dalla giovane età disegnando innumerevoli storie tra le più famose e creando graficamente personaggi come Reginella, Paperinika, OK Quack, Umperio Bogarto e Rock Sassi. Ha inoltre creato personaggi come Capitan Rogers con Giorgio Pezzin, Altai & Jonson e Silas Finn insieme a Tiziano Sclavi, e collaborato per numerose riviste di fumetti per ragazzi e case editrici sia in Italia che all’estero. In quanto Magister gli è stata dedicata una mostra personale che ripercorre la carriera con tavole originali, materiali pubblicitari, opere inedite, oggetti, disegni e fotografie.

Il Festival

Come ogni festival della cultura pop che si rispetti, tante sono state le aree tematiche negli spazi sia all’aperto che al chiuso. Queste le zone a disposizione del pubblico con ampia scelta in base ai propri interessi:

  • Area Kids, con mostre, incontri e laboratori dedicati a giovani e giovanissimi;
  • Fumetto, con stand di editori con nuove uscite e proposte, sale incontri e le mostre;
  • Gioco, con gli editori, la ludoteca e varie attività;
  • Pop Market, con i rivenditori di fumetti e gadget;
  • Zona Pro, dedicata agli accreditati di settore;
  • Fumetto e Media, con la sala per i principali incontri;
  • Videogame, con due padiglioni destinati agli E-Sport e agli incontri;
  • Cosplay District, con ambienti ricostruiti a tema, spazi per i cosplayer con spogliatoi, guardaroba e professionisti per aiutare nel make up e con le fotografie;
  • Asian Village, con editori manga e area musica e cibo orientale;
  • Cinema e Serie TV, con auditorium per proiezioni e sale incontri;
  • Arena Flegrea e Main Stage, con il distretto sui tatuaggi e il palco principale per concerti dal vivo e per le competizioni cosplay;
  • Neverland, un enorme spazio all’aperto con un villaggio medievale, giochi di ruolo dal vivo, wargames, club di ogni genere e il mercatino artigianale;
  • Street Plaza, per attività all’aperto;
  • e per finire le aree ristorazione.

L’area fieristica della Mostra d’Oltremare è effettivamente molto vasta, con numerosi padiglioni ed edifici. Il punto di forza è quasi sicuramente il grande spazio all’aperto, sia il viale tra i padiglioni che soprattutto l’enorme spazio verde con fontane, giardini, laghetti e il palco arena per concerti. Tutto questo sarebbe perfetto in condizioni di clima mite ma purtroppo quei giorni sono stati bersagliati da una pioggia più o meno frequente. La conseguenza è stata l’impossibilità di svolgere con serenità alcune attività dei circoli all’aperto e il riversarsi del pubblico nelle aree al chiuso portando quasi alla congestione, nonostante il limite di biglietti venduti al giorno (pensiamo ai tanti cosplayer con costumi talvolta ingombranti).
Altro problema logistico di non poco conto è stata la vicinanza estrema con lo stadio della città, interessato nella giornata del sabato con la partita di calcio tra Napoli e Salernitana che poteva assegnare matematicamente lo scudetto alla squadra di casa. Chiaramente l’evento era molto sentito dai tifosi partenopei e da tutta la cittadinanza – e non solo – che aveva interamente addobbato la città di azzurro. In questo caso la conseguenza è stata la forte difficoltà a raggiungere la Fiera quel giorno o direttamente la rinuncia “a tavolino” a visitare la rassegna (ci riferiamo a chi poteva permetterselo avendo un abbonamento su più giorni).

Gli Ospiti

Tantissimi gli ospiti presenti in fiera, tra cui i nostrani Mirka Andolfo, Giorgio Cavazzano, Milo Manara con il recente adattamento a fumetti de “Il nome della rosa”, Lorenzo LRNZ Ceccotti, Igort, Zerocalcare, Gipi, Manuele Fior, Lorenza De Sepio, Simone Bianchi, Matteo Casali, il quartetto composto da Sio, Dado, Fraffrog e Keison con la neonata casa di produzione Gigaciao e il n.0 della rivista Scottecs Gigazine, e molti altri (l’elenco sarebbe estremamente lungo). Tra gli autori stranieri erano presenti Miki Yoshikawa, Aki Irie, Masashi Haneda, Tony Valente, Daniel Warren Johnson, Brian Azzarello, Léa Murawiec e Brecht Vandenbroucke. Il tanto atteso Jim Lee invece non ha potuto partecipare in presenza ma solo da remoto.
Al di fuori del fumetto va citata la presenza di Iginio Straffi con le sue Winx, del VFX artist Victor Perez, dell’attore Lillo Petrollo, del regista e attore Valerio Mastandrea, e dei cosplayer Yuji Koi, Lavlien e Wolfot.
Il pubblico ha potuto incontrare gli ospiti presenti durante incontri, conferenze o firmacopie presso gli stand dedicati o degli editori.
Per chi segue influencers, streamers o i vari content creators che erano presenti in gran numero durante i 4 giorni, erano stati allestiti anche appositi spazi di “Meet & Greet” per poterli incontrare e salutare.

Un evento particolare della kermesse è stato il COMICON Ring: su un vero palco da boxe, quadrato e delimitato da corde allestito sul viale principale, ogni anno si sfidano a colpi di disegno i fumettisti più famosi. Gli autori che si scontrano devono interpretare uno stesso soggetto in tempo reale e con il proprio stile, coordinati da un arbitro sceneggiatore in più riprese. Il giudizio finale però viene decretato dal pubblico che assiste ai lati del ring. Non c’è un premio in palio ma nonostante questo la competizione è sempre ricca di adrenalina e coinvolge gli spettatori presenti.

Napoli COMICON 2023 Ospiti 01 Cavazzano e alcuni dei 6 autori scelti da lui
Napoli COMICON 2023 Ospiti 02 Sio
Napoli COMICON 2023 Ospiti 03 Simone Bianchi
Napoli COMICON 2023 Ospiti 04 Alice Milani e BeneDì
Napoli COMICON 2023 Ospiti 05 Milo Manara
Napoli COMICON 2023 Ospiti 06 Gipi, Rita Petruccioli e Brecht Vandenbroucke
Napoli COMICON 2023 Ospiti 07 Zerocalcare
Napoli COMICON 2023 Ospiti 08 Zerocalcare
Napoli COMICON 2023 Ospiti 09 Luca Enoch e Sergio Gerasi
Napoli COMICON 2023 Ospiti 10 Giuseppe Camuncoli e Brian Azzarello
Napoli COMICON 2023 Ospiti 11 JiokE
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I Premi e i Vincitori

Il COMICON assegna ogni anno premi e riconoscimenti a fumetti di pregio decretati dalla sua giuria, in questa edizione composta da Barbara Canepa, Caparezza, Elettra Stamboulis, Pau dei Negrita e Valerio Mastandrea.
I Premi Micheluzzi sono stati assegnati per le opere italiane a:

  • Miglior Fumetto: “La gabbia” di Silvia Ziche (Feltrinelli Comics);
  • Migliore Sceneggiatura: “Hypericon” di Manuele Fior (Coconino Press);
  • Miglior Disegno: “Primordial” di Andrea Sorrentino (Bao Publishing);
  • Serie italiana: “Eternity #1” di Alessandro Bilotta (Sergio Bonelli Editore);
  • Migliore Opera Prima: “Mor. Storia per le mie madri” di Sara Garagnani (Add Editore);
  • Menzione speciale: “Mia sorella è pazza” di Iris Blasio (Rizzoli Lizard).

I Premi COMICON per le opere straniere sono andati a:

  • Miglior Edizione Classico: “Buon Natale! Corrierino. Il Natale a fumetti, nel secolo scorso (1908-1968)” (ComicOut);
  • Migliore Graphic Novel straniero: “Ascolta, bellissima Marcia” di Marcello Quintanilha (Coconino Press);
  • Migliore Serie straniera: “Adabana. Fiori effimeri” di Non (Dynit Manga);
  • Giovani Letture (opere straniere e italiane): ex aequo tra “Isa vince tutto” di Lorenzo Ghetti e Rita Petruccioli (Rulez) e “Caterina e i Capellosi” di Alessandro Tota (Canicola);
  • Nuove Strade – Migliore Autoproduzione: “Confini”, AA. VV. (Monitor edizioni).

Inoltre il Festival ha promosso tramite gli sponsor ufficiali alcuni contest legati al mondo del lavoro che hanno messo in palio stage e vacanze studio come premi.

Non solo fumetto

Come Festival della cultura pop, il Napoli COMICON non si è occupato solo di fumetti.
Per la sezione Cinema e Serie TV si è vista la partecipazione di parte del cast di “Mare Fuori” e la presentazione di vari tra film animati e non come “The First Slam Dunk”, “Fast X”, lo screening del film “The Flash”, la serie TV “Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget” con i The Jackal in fiera, la versione restaurata de “I 3 dell’Operazione Drago” interpretata da Bruce Lee per i 50 anni del film, e molti altri titoli anche per i più giovani. Inoltre era presente il coreografo della scena degli 88 Folli di “Kill Bill vol.1”, Tetsuro Shimaguchi.
L’Arena Flegrea e il Music Dojo sono stati i luoghi deputati alla Musica dove si sono alternati artisti emergenti, musica asiatica e ospiti di rilievo come Mika Kobayashi, Tony Tammaro e Cristina D’Avena. Il palco dell’Arena Flegrea ha ospitato inoltre la K-pop Dance Fight Fest e la Cosplay Challenge.
Anche la Cultura Asiatica è stata protagonista dell’evento spaziando, vista la sua trasversalità, dal fumetto al cinema e all’animazione, dalla musica ai videogiochi fino al cibo. Tante le offerte manga alla presenza di ospiti di alto profilo come Miki Yoshikawa e Aki Irie, proiezioni in anteprima di serie animate, contest musicali sulle note dei maggiori successi di musica K-Pop e gli immancabili cosplayer che, come da tradizione, privilegiano vestirsi come gli amati personaggi di serie animate e videogiochi di origine orientale.
Nell’area dedicata al Gioco, tanti stand per comprare e provare giochi da tavolo, di ruolo, di carte collezionabili e tridimensionali con miniature dei maggiori editori italiani e non. Molti anche i tornei ufficiali per accedere a finali nazionali e internazionali e l’occasione per novelli game designer di partecipare a un concorso con in palio la possibilità di vedere pubblicato il proprio gioco da tavolo.
L’area Videogame si presentava con una pletora di offerte: competizioni E-Sport, tornei nazionali e internazionali, collaborazioni con i principali brand globali dei settori tech e gaming, e la presenza di alcuni fra i principali gamer, pro player e creator che il pubblico ha potuto incontrare in appositi panel, talk e Meet & Greet. Per i festeggiamenti di Riot Games per il decennale dal lancio di League of Legends in Italia erano presenti Pu Liu (Game Director di LoL) e Carlo Barone (Brand Manager Riot Games).

Le Mostre

Generalmente il pubblico che frequenta i festival della cultura pop non si sofferma o non passa proprio dal reparto mostre, che spesso è presente in questi eventi, ma procede in maniera spedita verso le aree deputate alla vendita oppure alla ricerca del proprio idolo o dell’attività o tema preferiti. Eppure sono proprio le mostre a rappresentare il cuore e il tema della manifestazione assumendo un ruolo divulgativo e formativo per scoprire, riscoprire o celebrare nuovi e vecchi autori, sia italiani che stranieri. Tanti gli spazi espositivi all’interno del Napoli COMICON.

Galassia Cavazzano – I mondi elastici di Giorgio Cavazzano è la mostra personale dedicata al Magister di questa edizione del Napoli COMICON. Al suo ingresso troviamo un enorme gioco dell’oca sul pavimento: si tratta di una riproduzione gigante del tabellone illustrato da Cavazzano nel suo inconfondibile stile per la Dal Negro. Dal fondo ci sovrasta il deposito di Paperon de’ Paperoni a simboleggiare quanto grande e di valore sia stato ed è ancora l’apporto di questo disegnatore al mondo Disney. Nel tentativo di seguire la sua lunga carriera, alle pareti troviamo tavole originali e illustrazioni di topi e paperi (da Casablanca a Topo Maltese a Zio Paperone e il Terzo Nilo), le collaborazioni con la Sergio Bonelli Editore (Maledetta Galassia e La Città realizzate su testi di Bonvi, e poi Dylan Dog, Ken Parker) e altre pubblicazioni come lo Spider-Man de “Il Segreto del Vetro”, i personaggi pubblicati su riviste per ragazzi (Smalto e Johnny, Timoty Titan, Capitan Rogers, Altai & Jonson) e altro ancora tra cui la copertina originale del catalogo del Napoli COMICON di quest’anno.

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Jim Lee – The Italian Way. Fumetti, progetti ed esperienze vissute in Italia è la mostra dedicata a Jim Lee, autore americano intervenuto solo in remoto alla manifestazione. Nato come disegnatore di comics supereroistici per Marvel, diventa poi cofondatore del marchio indipendente Image Comics con alcune sue creazioni, per poi tornare in Marvel come autore completo ed infine passare a DC Comics dove attualmente ricopre il ruolo di Presidente e Chief Creative Officer. Memorabili i suoi X-Men, Batman e Superman. In “Batman: Europa” ha riversato parte della sua esperienza maturata nel periodo passato in Italia.

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Luca Boschi – Funambolo dell’editoria di fumetto è la sezione delle mostre dedicata a Luca Boschi, purtroppo recentemente scomparso. Boschi è stato un fumettista e un giornalista ma soprattutto è considerato uno tra i massimi esperti del settore, nella veste di filologo e cultore del fumetto italiano e non, soprattutto Disney. Ha scritto numerosi saggi e curato molteplici testate tra cui spiccano quelli su autori disneyani del passato e del presente, spesso insieme ad Alberto Becattini, Leonardo Gori e Andrea Sani, ovvero il Quartetto Toscano, un gruppo di esperti e divulgatori del fumetto in Italia, Disney e non solo. In passato Luca Boschi ha assunto l’incarico di Direttore Culturale di Lucca Comics ma è stato forte anche il suo legame con la manifestazione di Napoli per la quale ha ricoperto lo stesso ruolo dal 2001 al 2016.

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Brecht Vandenbroucke – Shady stories è la mostra su Vandenbroucke, fumettista belga che ha studiato illustrazione alla Scuola d’Arte Sint Lucas di Gand. Autore di fumetti, dipinti, sculture e cortometraggi, ha pubblicato su riviste e antologie prestigiose tra cui il New York Times e Vice. Shady è il suo personaggio più iconico di un genere umoristico in cui riversa sapientemente ironia e satira, alternando contesti comici a quelli più drammatici attraverso l’incontro tra la tradizione dell’arte fiamminga, le influenze del surrealismo e la cultura pop. In mostra sono presenti illustrazioni e tavole originali di quest’opera, portata in Italia da Rulez e presentata in anteprima al COMICON 2023.

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…e vissero tutti felici e gaudenti – Le fiabe nel fumetto erotico italiano raccoglie illustrazioni di fumetti erotici italiani prodotti negli anni Settanta e raffiguranti alcune delle fiabe più celebri come Biancaneve, lanciata nel 1972 da Renzo Barbieri e disegnata da Leone Frollo, che ha fatto da apripista ad altre testate favolistico-erotiche come Cenerentola, Le avventure di Pinocchio, Fata Turchina, Fiabe proibite, Maghella etc… In mostra le opere di autori come il già citato Leone Frollo e poi Alessandro Biffignandi, Averardo Ciriello, Elena Mirulla e Emanuele Taglietti.

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Cavazzano presenta: 6 pezzi (poco) facili – Sei talenti per il fumetto italiano è la selezione di sei autori scelti dal Giorgio Cavazzano nelle vesti di Magister della manifestazione. Alle pareti alcuni dei lavori e delle opere più rappresentative di autori emergenti o già affermati che Cavazzano stima: Maurizio Rosenzweig, Daniele Caluri, Greta Xella, Quasirosso, Stefano Intini e Giulio Rincione. Ogni autore viene accompagnato da un pensiero del Magister sul perché è stato scelto.

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Simone Bianchi – La musica dei corpi è lo spazio dedicato a questo eccezionale illustratore italiano, famoso per le sue collaborazioni nel mondo dell’editoria internazionale di supereroi con DC Comics prima e Marvel Comics poi. I suoi lavori più ricordati sono legati a testate come Wolverine, X-Men, Thor, Thanos, Spider-Man e Star Wars. Oltre alle illustrazioni con personaggi iconici dei comics americani, è presente una vasta selezione dei suoi disegni dedicati alla sua passione per la musica, nati da collaborazioni con artisti della scena musicale italiana e internazionale quali Smashing Pumpkins, Caparezza, 99 Posse, Tool e diverse band heavy metal come Vision Divine o Labyrinth.

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Aldo Di Gennaro – Omaggio al Premio COMICON alla Carriera 2023 è la sezione di Napoli COMICON che celebra la carriera di oltre 60 anni di attività di Aldo Di Gennario. Fumettista e illustratore, Di Gennaro è uno dei maestri della tradizione italiana tra i più apprezzati per il suo stile realistico con cui ha accompagnato tante storie apparse su riviste come il Corriere dei Piccoli, il Corriere dei Ragazzi, i periodici del gruppo Rizzoli ed infine per la collana Almanacchi o per Le Storie della Sergio Bonelli Editore. Ha lavorato a fianco di autori come Hugo Pratt, Dino Battaglia, Mario Uggeri e Giorgio De Gasperi, realizzando soprattutto illustrazioni e alcuni fumetti tra i quali va assolutamente ricordato Il Maestro per i testi di Mino Milani. In mostra è presente una selezione di celebri copertine, tavole in bianco e nero di classici del fumetto, ed alcune tra le sue numerose illustrazioni a colori.

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Odio tutti! – Fumetti demotivazionali per sorridere meno è una mostra che raccoglie vari autori accomunati da un cinismo illustrato con installazioni, tavole a fumetti, sticker e persino pareti disegnate. Si susseguono quindi Caterina Costa e Wallie con personalissimi racconti introspettivi, Don Alemanno e il suo Jenus con parodie socio politiche a sfondo “religioso”, Percy Bertolini, Davide Berardi in arte Daw con i suoi pazzi personaggi, Pierz, Claudio Marinaccio con un racconto dell’attualità visto attraverso l’umorismo disilluso, ed infine Disegni Cinici con i meme falsamente allegri. Anche ai visitatori la possibilità di diventare parte attiva della mostra esprimendo il proprio pensiero su apposite pareti per esorcizzare “spirito nero” con umorismo.

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Paesaggi e mondi magici di Aki Irie è uno spazio espositivo dedicato a Aki Irie, mangaka presente anche come ospite al Napoli COMICON. Attualmente in Italia sono stati pubblicati due manga per cui è conosciuta, “Il mondo di Ran” e “Nuvole a Nord-Ovest”, in cui ritroviamo lande sferzate dal vento, antichi draghi riversi al suolo o stregoni mutaforma. Alcune sue tavole erano in mostra al padiglione Asian Village. Al Napoli COMICON è stata presentata la raccolta di storie brevi “Tabi – The journey of Life”.

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Oltre alle mostre presenti all’interno del Festival nell’area fieristica della Mostra d’Oltremare, il COMICON ha invaso la città di Napoli con il ricco programma di COMIC(ON)OFF che ha offerto circa 20 eventi, mostre, proiezioni e performance, incontri, ospiti ed eventi nei principali istituti internazionali di cultura. Questi gli eventi:

  • LUIS QUILES. El antisocial, la mostra personale di Luis Quiles presso la galleria Design Sulmondo in collaborazione con l’Instituto Cervantes;
  • ORIANE LASSUS – Fuori Circuito, la mostra personale dell’autrice francese presso l’Institut Français di Napoli e in collaborazione con Diabolo Edizioni;
  • REINHARD KLEIST – Le mie muse, la mia musica, una mostra di tavole originali dell’artista tedesco, dedicata ai suoi lavori sui musicisti, tra cui il suo recente graphic novel “Starman” che omaggia David Bowie, presso il Goethe Institut e in collaborazione con Bao Publishing;
  • LE STORIE DI PIZZOFALCONE – Da palazzo nobiliare ad Archivio di Stato, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Napoli e Sergio Bonelli Editore;
  • BLASCO PISAPIA – TRESSETTE COL TOPO, la mostra sull’autore delle illustrazioni del mazzo di carte napoletane Disney, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania e Papersera;
  • RITORNO ALL’OPERA, la presentazione del volume presso il Museo MEMUS del Teatro di San Carlo di Napoli, organizzato da Scuola Italiana di Comix e Teatro di San Carlo;
  • ANIME NIGHT, il party dedicato al mondo degli anime, con gara cosplay;
  • LA CITTÀ DI DIEGO, mostra con le tavole del fumetto su Diego Armando Maradona presso la Galleria HDE;
  • LA MEDUSA IMMORTALE, mostra sul fumetto di Diego Cajelli e Francesco Frongia presso il Museo Darwin-Dohrn, in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn e Feltrinelli Comics;
  • SENSUABILITY – RELOAD IV, selezione delle opere del concorso nazionale con omaggi d’autore presso il Multisala Corallo di Torre del Greco, in collaborazione con Nessunotocchimario;
  • CONFINI. 4 STORIE A FUMETTI, mostra dedicata alle tavole del volume, organizzata da il Fuori Orario;
  • SAN GENNARO. IL PATTO È IL SANGUE, evento sul fumetto omonimo, in collaborazione con Tesoro di San Gennaro e Scuola Internazionale di Comics di Firenze;
  • PAOLO BARBIERI. L’INFERNO DI DANTE, percorso teatralizzato dedicato all’omonimo volume, organizzato dalla Scuola Italiana di Comix, Tappeto Volante e Museo Lapis;
  • PASTORACCIA. QUASI NESSUNO HA RISO AD ALTA VOCE, presentazione del volume presso la Libreria Tamu, in collaborazione con Canicola;
  • ICONS. PAU E IL SUO KAOS CREATIVO DI SCORTA, mostra personale delle opere pittoriche di Pau presso la Off Gallery;
  • NEL NOME DI STAN LEE. LA MARVEL TRA FUMETTO, CINEMA E NUOVI MEDIA, giornata dedicata al creatore simbolo della Marvel presso lo spazio FOQUS, grazie all’Accademia di Belle Arti di Napoli in collaborazione con l’Associazione Blackout;
  • MAJID BITA. NATO IN IRAN, mostra dedicata al volume autobiografico dell’autore iraniano trasferitosi in Italia, organizzata da LIRe in collaborazione con Canicola;
  • GLUMVASKY. IL NOIR NON MUORE MAI, presentazione del fumetto, organizzata da IoCiSto in collaborazione con Nuova Editoria Organizzata;
  • PREMIO SPACCANAPOLI 2022 IN MOSTRA, mostra antologica dedicata al vincitore dell’edizione 2022 del Premio Spaccanapoli, in collaborazione con lo Slash+.

Il COMICON però non si è concluso il 1° maggio a Napoli e per la prima volta l’International Pop Culture Festival si è sdoppiato ed è arrivato con un ricco programma, tanti ospiti e iniziative a Bergamo dal 23 al 25 giugno alla Fiera e anche in città (a Bergamo e a Brescia) per tre giorni di festival inseriti nel programma ufficiale della Capitale Italiana della Cultura 2023, dando vita al COMICON Bergamo.

…le conclusioni di Pierfilippo…

Napoli COMICON 2023 si è rivelato un festival moderno e al passo con i tempi, inserito in un contesto funzionale nella città partenopea. Tantissime le aree di interesse e le offerte per i visitatori, dagli ospiti agli editori di ogni settore. Personalmente non ho nulla di concreto da criticare alla manifestazione se non la mancata percezione – da parte mia – di una sua personalità, di un’anima, di un qualcosa che andasse oltre il susseguirsi di spazi tematici o di stand. Rimane difficile spiegare cosa potrebbe essere quel quid per rendere perfetto un evento che sulla carta ha tutto per diventarlo, un evento che difficilmente scontenta il grande pubblico, eppure sento che a Napoli COMICON manca qualcosa per distinguersi e rendersi unico. E magari – mi auguro – nelle prossime edizioni ci sarà…

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…e le chiacchiere di Luca

Ripeterò quello che mi è già capitato di dire: io al Napoli Comicon mi sono divertito.

Era la prima volta che ci andavo e quindi è bastato il solo contatto con la quantità di gente e di cose da fare e l’insospettabile immensità della Fiera d’Oltremare a rendermi impossibile la noia. Quindi mi sono divertito, girando tra uno stand e l’altro, visitando le ottime e ben centrate mostre e godendo pure di qualche divertissement spettacolarmente “glocal” come l’incontro con i fratelli Frattasio, i veri artefici della picaresca vicenda criminale (?) dietro a Mixed by Erri, rivelatisi loro stessi tre “facce da cinema” come non se ne vedono spesso.

Se a questo aggiungiamo che è la prima fiera in uno spazio espositivo a cui io abbia mai partecipato in cui potevi comprare da mangiare e da bere senza avere l’impressione di essere stato considerato contemporaneamente una gallina in batteria ed un pollo da spennare, la valutazione complessiva non può che essere positiva.

Inevitabilmente arriva il “però”.

Però non so se ci torno: intendiamoci, Napoli è una delle città più belle del mondo (non bella come Torino, eh, ma questo va da sè) e quindi a Napoli ci torno volentieri, e se ci tornassi nei giorni del Comicon, al Comicon ci tornerei volentieri. Ma è tutto qui: non tornerei “al” Comicon.
La causa è nel fatto che ho visto mancare quella che chiamo una “narrazione”. Per capire cosa intendo dire: Lucca Comics & Games nell’immaginario collettivo è diventata LA fiera del fumetto. Di anno in anno, di celebrazione in celebrazione, l’organizzazione cerca di tenere al centro della fiera un “tema” e, nonostante l’enormità delle tensostrutture di MCU, Bandai, Warner Bros, lo ricorda in ogni cantone. Treviso Comics, altra fiera che abbiamo coperto, almeno fino a prima della pandemia (l’edizione scorsa è stata un po’ “sommessa”) si proponeva invece come uno spazio di “degustazioni” del fumetto e dell’arte grafica e libraria (e dello spritz e del Prosecco ma è un altro argomento).
Napoli Comicon era invece un “posto dove ci sono fumetti e altro”. Percorsi tematici ed anche solo una buona separazione tra le aree incontri/esposizioni e gli spazi commerciali, dettaglio a cui Lucca continua a dedicare la massima attenzione e Treviso ha insito nel suo DNA, non erano evidenti… in realtà non sembravano proprio esserci.

Non siamo al livello del Torino Comics, in cui il concetto di “narrare il fumetto” (o la cultura pop) è considerato meno dei sacchetti in cui i vari bancarellari imbustano gadget a tonnellate al punto di manco realizzare che mettere il palco conferenze a fianco del ring del wrestling POTREBBE essere un’idea discutibile, ma sicuramente è mancata un po’ di attenzione al dettaglio.

Percorsi tematici chiari che unissero – in ordinata e logisticamente compartimentata sequenza – merchandising, editori, mostre e conferenze, un’area stampa attrezzata con abbondanza di scrivanie e sedie (poche, invece, troppo poche) e magari una buona rete Wi-Fi dedicata, incontri stampa.

Piccoli segni di attenzione alla “narrazione” di un evento che glorifica il fumetto e non solo in una città strategicamente cruciale per tutto il centro-sud avrebbero dato un segno di forte personalità e lanciato una sfida importante: solo per meri numeri, l’Italia può vantare di avere non una ma DUE “capitali della cultura pop” con due fiere che fanno numeri da classifica mondiale.

Si tratta in realtà di aggiustamenti minuscoli, ma come dicevo “sfidanti”, che spero l’organizzazione coglierà per farmi tornare non per Napoli (che comunque lo faccio) ma per il Napoli Comicon!

Luca Cerutti

Che è sta roba?

Pierfilippo Dionisio

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