Non è mai stata facile la vita dei lettori italiani della serie a fumetti Hellblazer, edita negli Stati Uniti d’America dalla DC Comics, tra cambi di editori, chiusura di riviste antologiche e ristampe discontinue. Questo nonostante la collana sia la più longeva tra quelle pubblicate dalla Vertigo, l’etichetta per lettori maturi della Dc Comics, grazie a trecento numeri e all’apporto di alcuni dei più bei nomi del mondo del fumetto anglosassone e americano, tra cui gli sceneggiatori Jamie Delano, Garth Ennis, Warren Ellis e Brian Azzarello, e disegnatori come Steve Dillon, Simon Bisley e Richard Corben. Senza poi tralasciare, a testimonianza del successo della serie a fumetti, la produzione cinematografica del 2005, Constantine, con Keanu Reeves, ai tempi reduce dai successi di Matrix, e una recente serie televisiva.

Eppure in Italia le avventure di John Constantine, il protagonista della serie, antieroe mago e truffatore inglese, creato con le fattezze del cantante Sting nel 1987 dal divino Alan Moore sulle pagine di Swamp Thing, il mostro della palude, non hanno quasi mai trovato una pubblicazione soddisfacente, tra il cambio del possesso dei diritti di pubblicazione Dc e le incertezze dei piani di programmazione di chi deteneva tali diritti.
La collana negli Stati Uniti debutta nel 1988 grazie all’elegante penna di Jamie Delano che coadiuvato dal disegnatore John Ridgway e alle straordinarie copertine di Dave McKean, dona al mago proletario un passato misterioso, una serie di comprimari con tendenza alla scomparsa precoce, e un arcinemico come il demone Nergal, costruendo una serie che attraverso le tematiche horror riesce a descrivere i problemi sociali, politici e ambientali del Regno Unito, in quel periodo dominato dalle politiche conservatrici dei Tories. Si tratta di ottime storie, magari non sempre illustrate brillantemente, che iniziano quasi subito ad essere tradotte in Italia dalla Comic Art, a partire dal 1990 prima sulle riviste antologiche “Horror” e “Dc Comics presenta” e poi sulla testata monografica “Hellblazer”, in cui, fino al 1995, sono pubblicati i primi 30 numeri, con l’unica misteriosa assenza del n.10.

Nel 1996 si ha il passaggio dei diritti Vertigo alla romana Magic Press, che pensò bene di iniziare a stampare le (dis)avventure di John Constantine in preziosi e ben realizzati volumi da fumetteria, partendo però dal numero americano 42, vero e proprio starting point della serie, con il passaggio alle sceneggiature dal politicizzato Delano al caustico Garth Ennis, che coadiuvato dal partner storico Steve Dillon alle matite, realizza un ciclo di storie mettendo a dura prova la salute psicofisica del protagonista, tra tumori e alcoolismo, con dei soggetti che vennero ripresi in seguito in un’altra sua serie Vertigo, “Preacher”. All’appassionato italiano delle avventure del Mago che Ride non sfugge che i numeri saltati della serie originali salirono drammaticamente a 13.
In seguito la casa editrice romana decise di serializzare in edicola anche le avventure più recenti della serie, sulla bella rivista Vertigo Presenta (che aveva eredito dalla General Press, trasformandone il nome da “Il Corvo presenta”), partendo dal numero americano 146, che vede l’arrivo dello sceneggiatore americano Brian Azzarello, che fece iniziare a Constantine un lungo tour on the road sulle strade americane, dopo una drammatica carcerazione. Quindi dopo le serie della Comic Art, il lettore italiano vede la sua collezione di Hellblazer dividersi tra i volumi da fumetteria con le storie classiche scritte da Ennis prima e Paul Jenkins in seguito, e la rivista da edicola con le storie più recenti, destinate anch’esse ad essere via via ristampate in volume.
Le pubblicazioni della Magic Press, nonostante i formati differenti, sono ottimamente curate e permettono al lettore italiano di conoscere finalmente in maniera approfondita e con continuità il personaggio americano. Sembra ovviamente tutto troppo bello per essere vero e difatti nel 2006 i diritti passano alla editoriale italo spagnola Planeta De Agostini e qui si consuma inspiegabilmente il fattaccio. Sul numero 50 di Vertigo Presenta, il direttore Pasquale Ruggiero saluta i lettori italiani della Vertigo presentando tra l’altro il numero 196 di Hellbalzer in cui si conclude Fuori Stagione, mini run realizzata dal coltissimo sceneggiatore inglese Mike Carey e dall’elegante disegnatore Leonardo Manco, in cui un John Constantine immemore, dopo aver salvato il mondo per l’ennesima volta, fronteggia un serial killer che si accanisce contro i suoi amici, mentre nell’ombra si muovono misteriosi nemici ben più potenti ed organizzati.
L’ingenuo lettore italiano si aspetta a breve, nonostante il cambio di casa editrice, di riprendere la lettura da quella storia, intuendo che in concomitanza dell’uscita del numero 200 americano salirà vertiginosamente la tensione e che magari verranno rivelati particolari drammatici dell’avventuroso passato del nostro (anti)eroe. Il bendisposto lettore italiano è pronto a perdonare anche la cancellazione della storica rivista antologica da edicola Vertigo Presenta, anche se non ne comprende appieno il motivo, dato che nelle sue varie incarnazioni, Il Corvo, Preacher, Vertigo, è riuscita a sommare 100 uscite, segnale di un formato che, evidentemente apprezzato dai lettori italiani, rappresentava un successo per le case editrici che l’hanno stampata. L’unica cosa che il lettore italiano non poteva aspettarsi a quel punto è che quando esce il nuovo volume per fumetteria di Hellblazer, Giù nella terra dei morti, edito dalla Planeta-De Agostini nel 2007, è di riprendere la lettura dal numero americano 206, con ben 9 episodi saltati, con Constantine pronto ad affrontare un viaggio negli inferi per salvare l’anima della sorella, appena defunta, ed affrontare i propri 3 figli, arrivati da non si capisce dove…. Tutto questo ovviamente senza un rigo di presentazione da parte della nuova casa editrice, che pubblica il volume infarcendolo di articoli, tra l’altro molto ben realizzati dai suoi redattori spagnoli, ma che non fanno nessun riferimento agli episodi saltati. Una specie di suicidio editoriale della nuova casa editrice, che evidentemente non aveva in mente di sfruttare minimamente l’hype per la quasi contemporanea uscita del film con Keanu Reeves.

Lo sconcerto fu notevole per gli appassionati di Hellblazer, e non venne mitigato neppure dall’inizio di una ristampa organica in edicola prima e poi solo per fumetteria, con la riproposizione dei primi numeri comprensivi finalmente anche degli episodi saltati nel passaggio tra Comic Art e Magic Press. La Planeta poi proseguì le pubblicazioni delle storie inedite e delle ristampe in fumetteria con volumi con storie raccolte abbastanza curiosamente per sceneggiatori, quindi dividendo le varie run tra Denise Mina, Andy Diggle e Peter Milligan, in cui si fa notare il segno elegantissimo del disegnatore italiano Giuseppe Camuncoli, fino alla conclusione della serie Vertigo, che a quel punto aveva ormai ben poco da dire, riproponendo temi ormai largamente abusati, con il n.300, dopo il passaggio dei diritti DC alla nostra RW-Lion.
Del proseguimento delle serie americane di Hellblazer è meglio tacere, con il tentativo di inserire John Constantine all’interno dell’universo supereroistico della DC, presentandolo prima all’interno del super gruppo Justice League Dark e poi in avventure a solo che hanno il difetto di non essere né carne né pesce, non avendo più la corrosiva verve delle vecchie storie Vertigo, ma non riuscendo neppure ad aderire appieno al vetusto canone supereroistico americano.
Ma veniamo a noi, a cosa si deve questo modesto escursus nelle varie edizioni della celebre serie Vertigo? Al fatto che con l’uscita del numero 54 della ristampa organica iniziata a suo tempo dalla Planeta e proseguita dalla Lion, datato ottobre 2016, finalmente il lettore italiano è riuscito, dopo soli 10 anni di attesa, a vedere completata la run presentata con il numero 200 in America nel lontano 2004. Lasciamo ai lettori il piacere della lettura di quelle vecchie storie, in cui scopriranno come mai John Costantine si ritrova da un momento all’altro con 3 figli adolescenti, e chi era il suo misterioso avversario e i suoi inaspettati alleati, ringraziando, si fa per dire, ancora una volta gli illuminati editori italiani per averci riservato questa lunghissima attesa.