Attenzione: seguono tanti spoiler.
Mauro Boselli chiude con questa avventura, forse definitivamente, le trame legate a Nergal sul quale – dopo il n.217 Yossele il muto e il n.237 Krampus – era rimasto ben poco dire: il Maestro della Notte ed ex capo della polizia segreta dell’Altra Parte era infatti ridotto ad un mero guscio vuoto affidato alla supervisione di Abigor.
Un’avventura, come spesso accade quando c’è di mezzo Lady Nahema, caratterizzata da doppi e tripli giochi. Con delicati equilibri da scomporre e ricomporre, con pedine da sacrificare, una passione romantica di mesopotamica memoria e un ambizioso omuncolo da distruggere (Abigor).
Il corpo di Nergal, affidato alle cure di Abigor, viene trafugato. Inizialmente i sospetti sembrano indicare che l’artefice del furto sia Lady Nahema la quale, poco dopo, ottiene la cattedra di Negromanzia pratica, persuasioni occulte, illusioni e metamorfosi presso la Scuola Nera. Nel frattempo a Brooklyn viene rapito il dottor Abraham Stern, Baal Shem e massimo esponente della cabala pratica.
Tutti indagano: Harlan, Caleb, Tesla e Kurjak aiutati da Vapula e Abigor stesso, coadiuvato da Haborym. Il tutto è un piano per screditare Abigor, che abbocca e finisce screditato ed esiliato: Lady Nahema è il nuovo capo della polizia segreta. Falliscono invece i piani di Ereshkigal di riportare in auge quel che resta di Nergal e cala il sipario anche sull’esistenza dell’ambizioso Abraham Stern.
Boselli è bravo a tenere in piedi il gioco delle parti senza confondere eccessivamente il lettore – pur, ovviamente, cedendo alla necessità di spiegare un po’ troppo dettagliatamente quanto sta accadendo. La complessità dell’intrigo (unita alle numerose sottotrame composte da numerosi personaggi) finisce per rallentare la narrazione. L’avventura, anche per il peso specifico che ha sulla continuity, rimane ugualmente interessante grazie anche al lavoro di Fabrizio Longo (già visto nei precedenti capitoli dedicati a Nergal), che accentua atmosfere e situazioni lascive con il suo tratto dalle forti tinte scure.
Un albo necessario, interessante e importante. Una storia che conclude, forse, un ciclo e che lascia libera un’avversaria, Ereshkigal. Una storia impreziosita dalla presenza di Vapula che troneggia in fascino e carisma, da Caleb Lost che interviene personalmente sul finale, dai luoghi più misteriosi di Praga e dalla Scuola Nera. Meno centrali invece Harlan, Tesla e Kurjak, che intervengono attivamente solo per il gran finale.