Con l’uscita a fine gennaio del Tex Magazine 2021 prosegue una delle collane da edicole più particolari della Sergio Bonelli editore, composta da un mix di articoli di approfondimento e di brevi storie a fumetti dedicato ogni due mesi ad un protagonista differente, che prosegue, sicuramente in maniera meno brillante, la gloriosa serie degli Almanacchi, che esordì a fine anni ’80 con gli storici e sperimentali Almanacco del Mistero.
La parte redazionale non particolarmente approfondita, dopo la consueta rassegna dedicata alle uscite cinematografiche e letterarie migliori dell’annata western, è costituita dai Western Files, realizzati da Maurizio Colombo e Graziano Frediani, dedicati al compositore Ennio Morricone, autore di numerose splendide colonne sonore di film western, noto anche per la collaborazione con Sergio Leone, e alle eroiche Giubbe Rosse canadesi. Chiaramente nell’epoca dell’informazione condivisa su Internet non è sempre semplice trovare qualcosa di nuovo da dire su argomenti dedicati al mondo western, nondimeno i dossier in questione riescono a farsi apprezzare se non altro per un apparato iconografico imponente. Sempre adorabile la breve storia umoristica di due tavole di Susy&Merz, realizzata da Giusfredi e Bacilieri.
Dal punto di vista fumettistico se la prima storia, Columbia River, realizzata da Pasquale Ruju e dall’esordiente Mario Rossi (solo omonimo del Majo autore del Texone 2018, I Rangers di Finnegan), non brilla per originalità anche a causa del poco spazio a disposizione, con Tex e Carson in Oregon che aiutano gli indiani Piutes a catturare un losco cacciatore di pelli, rapitore di fanciulle, la seconda storia, Giubba Rossa, rappresenta sicuramente il pezzo forte dell’albo.
La breve storia scritta da Mauro Boselli e disegnata da Stefano Biglia, di cui abbiamo appena finito di leggere l’avventura in 4 albi Guatemala sull’albo inedito, è dedicata come ormai consueto per il Magazine ad uno degli storici comprimari di Tex. In questo caso il protagonista è il colonnello delle Giubbe Rosse Jim Brandon, impegnato nello stato canadese dell’Alberta in un’avventura giovanile, quando era un semplice agente, tra i Piedi Neri e i temibili Wolfers, trafficanti americani che commerciavano illegalmente in Canada, visti anche nella classica avventura La Strage di Red Hill. Biglia è perfettamente a suo agio con le ambientazioni nordiche, mentre non è la prima volta che il curatore della serie Boselli si sofferma sul passato di Brandon, come nel MaxiTex n.5, Nei Territori del Nord Ovest. Il breve racconto è introdotto da un bel un bel dossier di Luca Barbieri che rievoca la precedenti avventure in cui Tex è stato affiancato dal pard canadese, a partire dal suo esordio risalente al 1951 nella prima avventura vissuta da Tex nel Grande Nord.
Lasciare spazio ad avventure in solitaria dei personaggi di contorno della eterna saga texiana ci pare l’idea vincente della pubblicazione, che riesce in questo modo a distinguersi dalle altre innumerevoli collane dedicate al ranger del Texas.