TILT, la rubrica pazza pazza pazza

/
2 mins read

Come direbbe il nostro BVZM – ovvero Martyn Mystère, anzi il Buon Vecchio Zio Marty – puntuale come la morte e le tasse ecco arrivare il nuovo albetto dell’estate 2022 associato alla manifestazione Riminicomix ad opera del Cartoon Club di Rimini. Da svariati anni Alfredo Castelli, il creatore del detective dell’impossibile, delizia gli ospiti della manifestazione con la sua presenza, i suoi aneddoti e racconti (link all’evento), e porta con sé uno spillato con un breve storia o contenuti speciali su Martin Mystère o sui precedenti lavori di Castelli.

Quest’anno la scelta è caduta su Tilt, la rubrica pazza, pazza, pazza del Corriere dei Ragazzi, apparsa sulle pagine di questa rivista nel 1972.

Dobbiamo però fare un passo indietro di 4 anni fino al 1968 per trovare il primo esperimento di Tilt.

In quest’anno Marco Baratelli, Alfredo Castelli e Mario Gomboli – poco più che autori esordienti – e Carlo Peroni crearono una rivista umoristica autoprodotta dal tono assolutamente satirico nello stile della famosa e irriverente rivista americana Mad.

Purtroppo l’esperimento italiano durò solo 2 numeri ma lasciò tracce indelebili nel mondo del fumetto italiano.

Per chi volesse recuperarli, proprio di recente l’editore Cut-Up Publishing ha ristampato quei 2 numeri nel volume “La preistoria di TILT” (link al sito ufficiale).

Comunque Castelli non abbandonò mai l’idea e la ripropose all’interno del Corriere dei Ragazzi dopo lo sdoppiamento dal Corriere dei Piccoli, comparendo per la prima volta come “Rubrica pazza, pazza, pazza” dal n.2 del 1972 fino al n.8/9 del 1976 per circa 150 puntate, settimanalmente in 2 pagine illustrate inizialmente da Bonvi. Bonvi però si ritrovò troppo occupato dal suo Nick Carter e i disegni di Tilt passarono a Daniele “Dani” Fagarazzi che ne divenne in tutto e per tutto il disegnatore ufficiale.

La rubrica riproponeva personaggi preesistenti come Zio Boris o l’Omino Bufo ma anche tematiche tra il serio e il faceto che vedevano come protagonisti personaggi creati ad hoc, tormentoni ricorrenti come Mike Bongiorno oppure gli stessi redattori della rivista e il bersagliatissimo direttore Giancarlo Francesconi, con ironia e satira in quelle che ancor oggi definiremmo “zingarate” o situazioni fantozziane.

L’albetto 2022 di Riminicomix si presenta con una copertina realizzata da Lucio Filippucci in cui Castelli, Bonvi, Fagarazzi e Francesconi arrivano dal passato davanti al Grand Hotel di Rimini a bordo di una Delorean come macchina del tempo di fronte a due personaggi sbigottiti per leggere alcuni numeri “futuri” del Corriere dei Ragazzi e della loro rubrica, che costituiscono il corpo dell’albo.

Oltre alla storia di raccordo – sempre di Filippucci – e a diverse pagine di Tilt, compare anche Breus, opera di Silver (creatore di Lupo Alberto) che trova finalmente posto virtualmente tra quelle pagine della rivista per cui era stata inizialmente proposta e invece rifiutata.

Consigliato a tutti i curiosi e amanti della satira.

TILT – La rubrica pazza, pazza, pazza
di Alfredo Castelli, Daniele Fagarazzi e Silver, cover e raccordi di Lucio Filippucci, risguardo di Carlo Velardi, Freecom – Fumo di China
F.to 15×21, 36 pagine, a colori, spillato, €5,00
Link al sito ufficiale

Pierfilippo Dionisio

Non fa scienza, sanza lo ritenere, avere inteso

Articolo precedente

Kenshiro Tsubanari e la spada squartademoni

Prossimo Articolo

Zagor: le storie preferite da Gianni Sedioli

Ultimi Articoli Blog