Sprazzi di fumetto a Torino Comics 2024

Un breve resoconto dell'escursione a Torino Comics 2024, tra tanti autori, qualche presentazione e tanti gadgets

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I Cosplayer

Lieti di apprendere che anche questa edizione di Torino Comics 2024 abbia battuto tutti i record di affluenza, non ci possiamo esimere, nemmeno quest’anno, dal sottolineare che negli storici locali del Lingotto di Torino gran parte dello spazio era occupato da banchetti e personaggi che poco avevano a che fare con il mondo del fumetto, tra più che apprezzabili cosplayer, Games, wrestlers e venditori di katane. Ben venga la presenza di tutti quanti, in questo genere di eventi, peccato che come al solito per noi amanti del fumetto ci siano state poche presentazioni di novità editoriali e stand dedicati alla vendita di fumetti. Sono aspetti che abbiamo sottolineato più volte nei vari reportage che abbiamo pubblicato dopo aver seguito la manifestazione, l’ultima volta due anni fa.

Spade Stellari

Non è giusto, però, sempre e soltanto lamentarsi e tutto sommato il tempo trascorso dai nostri redattori in fiera, al di là della calca notevole, è stato ben utilizzato, grazie alla presenza di qualche casa editrice ma soprattutto di tanti autori impegnati a realizzare sketches e a siglare autografi per i numerosi appassionati arrivati.

Tra i tanti protagonisti del fumetto italiano e non solo spiccava ovviamente Claudio Castellini, autore del manifesto di quest’anno, impegnato a firmare molte copie del “suo” Silver Surfer, rieditato l’anno passato da Panini Comics. Tra i più disponibili l’attuale copertinista di Nathan Never, Sergio Giardo, che ci ha confidato di aver chiuso la sua esperienza su Tex Willer e di essere tornato con grande soddisfazione ad occuparsi di fantascienza, grazie anche al volume realizzato sul soggetto di un vero astronauta come Luca Parmitano.

Sergio Giardo

Di impatto ancora maggiore le dichiarazioni di Massimo Bonfatti, deciso a proseguire l’opera del recentemente scomparso Alfredo Castelli portando avanti le strisce di Zio Boris, vista la sofferta conclusione del suo impegno su Cattivik.

Lo scrittore Davide Barzi divide il suo impegno tra sceneggiature e saggistica, portando avanti da un lato la meticolosa versione a fumetti dell’opera di Giovanni Guareschi, tra cui ovviamente Don Camillo, anche in versione pocket, e l’interessante volume Eros in Fabula, che ripercorre la stagione dell’erotismo a fumetti.
Massimo Bonfatti

Tra le case editrici più attive, Cronache di Topolinia ha proposto le opere hard di Elena Mirulla; la torinese Allagalla con la riproposta delle avventure di Steve Vandam, realizzate negli anni ’70 da Tiziano Sclavi e Giancarlo Alessandrini; la Tunuè con autentiche meraviglie come I Pizzly di Jeremie Moreau. Menzione a parte merita Cut-Up con la presentazione di Julian, il nuovo fumetto ideato dallo scrittore Carlo Lucarelli, e il pregevole Art Book dedicato al grande Pasquale Frisenda.

Presente, come già l’anno passato, anche lo spazio dedicato agli adulti, La Zona Rossa, con mostre di tavole di fumetti vietati ai minori come quelle di Pedro Perez, Marco Bianchini e Fumettibrutti, autrice anche di un reading, attività di informazione e sensibilizzazione sulla sessualità.
Notevoli in ogni caso le presentazioni di nuove opere come Sophie Scholl e la Rosa Bianca di Heiner Lünstedt e Ingrid Sabisch delle Edizioni Lindau, Trizia- Cose di casa di Pedro Perez per Lo Scarabocchiatore, il manga Elite di Sabrina Sala per Sbam!, del saggio di Carlo Derudas, Diabolik- Il nuovo corso artistico delle Edizioni NPE.

Massimo Cappelli

"Fa quel che può, quel che non può non fa"

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