Dopo aver lasciato spazio allo spin-off Evergreen (in cui vengono analizzati singoli albi di collaterali meritevoli di menzione) come pure alla preparazione del nostro Pesce d’aprile e alla pubblicazione settimanale di voti e commenti per la Zagor Top 5, torna la rubrica dedicata ai collaterali apparsi in edicola, ripartendo dall’autunno 2017 con uno dei miei fumetti preferiti negli anni Novanta…
Dopo la trilogia di collane dedicate a Dylan Dog e la ristampa di Orfani iniziata nel 2016, dal 4 ottobre 2017 una nuova serie bonelliana appare come allegato ai giornali del Gruppo RCS: si tratta di Nathan Never, il personaggio creato nel 1991 dai “tre sardi” Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna.
“Quando Sergio Bonelli, durante una fatidica riunione, si disse disponibile ad accettare la proposta di una serie a fumetti di argomento fantascientifico”, spiega Serra nell’introduzione apparsa sul primo numero di questo collaterale, “proponemmo Nathan Nemo, che subito divenne Nathan Never e venne approvato da Bonelli con quella lungimiranza e curiosità per il nuovo che lo contraddistinguevano”. Una serie in cui i tre autori – poi affiancati nel tempo da altri sceneggiatori – hanno riversato tutta la loro passione per la fantascienza e tutte “le suggestioni cinematografiche, letterarie e fumettistiche che li hanno ispirati”, come raccontava Luca Barbieri nella prima puntata di Memorie dal futuro, lo snello editoriale che corredava le storie ristampate nella collana e che costituiva uno degli aspetti più attraenti dell’iniziativa, in quanto permetteva agli autori neveriani di raccontare genesi e retroscena delle loro storie con curiosità e aneddoti molto interessanti.
Uno dei miei eroi bonelliani preferiti, dicevo all’inizio: è stato infatti con questo personaggio che sono tornato a collezionare sistematicamente fumetti della Fabbrica dei Sogni, come spiegavo in questo articolo; è stato grazie a questa serie che ho potuto leggere storie di qualità eccellente e che mi hanno colpito in modo particolare, come spiegavo in quest’altro articolo a proposito della “doppia” L’abisso delle memorie di Medda & Mari; è stato infine con un articolo sui primi sei anni di Nathan Never che ho esordito, più di 25 anni fa, sulle pagine di uBC… Inevitabile, quindi, che io lo ricordi ancora con grande affetto pur avendolo trascurato in questi ultimi anni: mi è sembrato perciò doveroso segnalare questo collaterale, anche se ho acquistato soltanto i primi dieci numeri – corrispondenti a quegli albi da 1 a 20 in cui i tre autori avevano magistralmente gettato le basi della loro articolata visione del futuro, con una continuity raramente vista prima in altre serie bonelliane (tra parentesi, di una di queste storie parlerò prossimamente nella rubrica Evergreen).
Il piano dell’opera prevedeva 50 volumi brossurati, di formato leggermente più grande rispetto a quello consueto bonelliano, con 29 fantastiche copertine inedite disegnate da Roberto De Angelis (dal n° 30 sarebbero invece state riproposte quelle già realizzate da questo disegnatore per la serie mensile). Ciascun volume conteneva due numeri, ristampati in bianco e nero e in ordine cronologico, in modo da riproporre i primi 100 numeri della collana con la possibilità, naturalmente, di prolungarsi in caso di successo come era avvenuto per Orfani (cui accennavo in precedenza).
Ma le aspettative dei lettori sarebbero state purtroppo deluse: la collana è infatti terminata, come da piano dell’opera, con il 50° numero apparso in edicola il 12 settembre 2018, probabilmente per una scarsa risposta del pubblico e vendite non sufficienti a giustificare il prolungamento dell’iniziativa – diversamente da altre collane del Gruppo RCS continuate a furor di popolo, a partire da Super Eroi Classic. Un vero peccato.
NATHAN NEVER
Gazzetta dello Sport in collaborazione con Sergio Bonelli Editore
50 uscite settimanali
4 ottobre 2017 – 12 settembre 2018