Zagor: le storie preferite da Marco Corbetta

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Dopo aver raccolto il parere del curatore e del disegnatore, del traduttore e dello sceneggiatore zagoriani che hanno indicato le loro storie preferite, oggi è il turno di “uno di noi” appassionati online: Marco Corbetta, detto Baltorr, titolare del blog Zagor e altro e uno degli amministratori del forum Spirito con la Scure. Marco è un profondo conoscitore dell’universo zagoriano, abituale frequentatore dei vari raduni e della redazione SBE: nelle sue vesti di “fotoreporter zagoriano”, documenta spesso le anticipazioni sulle uscite successive oppure le “pizzate” con gli autori.

Queste sono le 5 storie zagoriane preferite da Marco.


Zagor contro il vampiro (albi 85-87), di Nolitta & Ferri
Per quel che mi riguarda devo dire che, sia fumettisticamente che affettivamente parlando, questa è la più bella avventura di Zagor!!! La storia è, nel contempo, ricca di pathos e di comicità. I momenti drammatici e di tensione si alternano sapientemente con quelli più “leggeri”: grazie alla sceneggiatura di Guido Nolitta e agli stratosferici disegni di Gallieno Ferri (qui nel pieno della sua maturità artistica), l’atmosfera cupa che grava sulla carovana – prima – e nella magione del barone Rakosi – poi – è quasi palpabile… e le surreali gag di Cico con il vampiro sono tra le migliori di sempre della serie. Nella mia fanciullezza, i tre albi della serie gigante sui quali si dipana la storia in questione me li sono portati a spasso un po’ dappertutto, ovunque andassi per brevi periodi (settimane bianche, week-end in montagna ecc.) fin quasi a consumarli nella lettura.

Zagor racconta… (albi 55-56), di Nolitta & Ferri
All’epoca in cui uscì la storia, i personaggi dei fumetti non avevano un background personale, perché l’approfondimento psicologico non contava molto. Guido Nolitta ha voluto dare ancora più spessore al suo personaggio dotandolo di un passato problematico e così scrive una storia che conferisce a Zagor un passato pieno di ombre e sfumature di grigio, un passato grazie al quale egli è divenuto ciò che è: il re di Darkwood. Quando iniziai la collezione, questa storia era una delle più introvabili e ricercate, per cui vi lascio immaginare la mia letizia quando un vicino di casa mi prestò da leggere gli albi in questione… E subito mi venne spontaneo accostare questa avventura a quella de Il passato di Tex: non me ne vogliano i lettori texiani, ma… non ci sono paragoni di sorta!!! Questa è un vero capolavoro!!!

Oceano (albi 95-99), di Nolitta & Ferri
Avventura marinaresca allo stato puro. Ennesimo caposaldo della saga zagoriana ad opera di Guido Nolitta, con molti comprimari d’eccezione (il capitano Fishleg, Ramath il fakiro, il buffo cercatore di tesori Digging Bill, il “cattivo” Hammad l’Egiziano, il pirata Capitan Serpente…) tutti ottimamente caratterizzati. L’immersione di Zagor nelle acque dell’oceano, così come raffigurata dai disegni di Gallieno Ferri, è una delle scene più affascinanti della storia editoriale del personaggio. Questa è anche una storia che parla di ossessioni: l’ossessione di Hammad per gli squali e l’ossessione di Capitan Serpente per il tesoro dell’Esmeralda. La differenza tra i due sta in questo: il primo troverà il modo di redimersi grazie alla generosità di Zagor, mentre il secondo troverà la morte poco dopo la deludente scoperta che il tesoro cui aveva dedicato la vita era solo una beffa…

L’uomo lupo (albi 48-49), di Nolitta & Donatelli
Il primo vero horror zagoriano (il sottogenere da me preferito) con protagonista il “mostro” da me preferito su tutti: il licantropo (qui raffigurato come nei film della Universal degli anni Quaranta). Storia stupenda e piena di atmosfera, i disegni di Franco Donatelli sono nitidi – con chiaroscuri bellissimi – e il mostro si rivela, in realtà, una vittima da compatire: i veri responsabili sono, come dice Zagor, “lo strano destino che incombe su questi monti maledetti… e la misteriosa luna che brilla impassibile lassù… e questo profumo dell’aconito che sembra farsi sempre più forte… ossessionante”. La copertina dell’albo gigante 49 è sicuramente una delle più belle di tutti i tempi.

Zagor Story (albi 79-81), di Nolitta & Bignotti
Bellissima storia, ricca di momenti coinvolgenti e di colpi di scena. Guido Nolitta riesce fino alla fine a tenere nascosta ai lettori l’identità del vero responsabile dei disordini a Darkwood, delineando il personaggio di Eddy Rufus con caratteristiche apparentemente “positive” che lo rendono immediatamente simpatico e che di conseguenza fanno sì che sia ancora più scioccante la rivelazione finale. Singolare, poi, come dalla narrazione riesca ad emergere il rapporto di amore/odio che lega Rufus a Zagor: lo scrittore “ama” lo Spirito con la Scure come fosse una sua creatura ma non disdegna di adoperarsi per metterlo in serie difficoltà, giungendo persino a tentare di ucciderlo! Molto bella l’ambientazione “silvana“, resa benissimo dai chiaroscuri di Franco Bignotti, i cui disegni in questa avventura mi sono sempre piaciuti particolarmente.

Riepiloghiamo quindi la Top 5 di Marco:
Zagor contro il vampiro
Zagor racconta…
Oceano
L’uomo lupo
Zagor Story

En plein per Nolitta ai testi, mentre ai disegni Ferri – che mette a segno tre presenze – è affiancato dagli altri due autori “storici” dei primi anni, Donatelli e Bignotti.

Ed ecco la SESTA classifica parziale, con Zagor contro il vampiro che torna in testa da solo:
(ricordo che, a parità di punti, viene indicata per prima la storia più “vecchia”)

8 punti:
Zagor contro il vampiro ˄
7 punti:
Odissea americana
5 punti:
Zagor racconta… ˄
Oceano ˄
La marcia della disperazione
Terrore dal sesto pianeta
4 punti:
Zagor contro Supermike
3 punti:
Libertà o morte
La rabbia degli Osages
Kandrax il mago
2 punti:
Ora Zero!
Tigre!
Passaggio a Nord-Ovest
1 punto:
altre 15 storie

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