Cosa fa “Natale”?
Trovarsi con le persone care, dimenticare il negativo e ricordare i momenti belli, elargire sorrisi e condividere occasioni di gioia, fare lo sforzo di essere persone migliori anche se non si riuscirà a farlo 365 giorni l’anno, ingozzarsi come tacchini, e infine, mentre ci si avvicina alla mezzanotte, di fronte ad un dolce consumato e bicchieri vuoti, raccontare qualche aneddoto natalizio.
“Ma questa atmosfera mi sembra tanto quella di un episodio di…”
A Christmas (Tokyo) story
di Oscar Tamburis
Per questa breve antologia natalizia sono voluto ritornare a distanza di poco tempo tra i vicoletti di Shinjuku (per fortuna la fantasia ha ancora il potere di superare le barriere) per gustare nuovamente una “silent night” dovuta, più che a qualche accadimento di portata bene o male planetaria, al semplice ingombro che le parole incontrano per uscire quando le mascelle lavorano a pieno ritmo!
Nella ventisettesima notte, infatti, Yaro Abe ci mostra la solita cricca di avventori attorno al bancone del Master, intenti a esprimere le loro diverse visioni del Natale, quando Santa Claus si palesa sull’uscio del locale sotto forma dello yakuza Ryo, estraendo dal sacco un grosso quantitativo di granchi dell’Hokkaido, prontamente trasformati in portata unica e maestosa di un improvvisato cenone (post-24, ma anche pre-25, come da costume della “taverna di mezzanotte”).
Il già descritto valore dell’opera si ritrova anche in questa manciata di tavole, capaci di interpretare in maniera centrata e sfiziosa la peculiare atmosfera natalizia: una piccola gemma con la quale piace pensare che il giojeglier… l’orafo Abe invii i suoi auguri di serene feste.
La Taverna Di Mezzanotte Volume 1, Yaro Abe, Bao Publishing
Krampus!
Dampyr n.237
Di Pasquale Laricchia
Il Krampus è un essere demoniaco che si affianca alla figura religiosa di San Nicola, venendo rappresentato da una tradizionale sfilata in maschera lungo le strade dei paesi che ne rievocano la sconfitta e la sottomissione, in particolare nel nord Italia.
Essendo il Vescovo di Mira antinesiano dell’odierno Babbo Natale ecco come miti, folklore e vampiri ci presentano il Natale di Harlan Draka.
Sophie Mutter, col suo compagno Angelo, è a Bressanone per tenere alcune lezioni quando, per i vicoli del borgo, la situazione comincia a farsi strana ed inquietante. La bella professoressa tedesca ci mette poco a chiedere aiuto da Harlan che, con Kurjak, affronterà, tra le montagne altoatesine, il mito del Krampus lì fomentato, secoli prima, dal duca Nergal.
Francesca Scotti e Claudio Falco in questa storia fondono perfettamente quelli che sono i topoi classici dell’eroe di Mauro Boselli riuscendo ad inserire bene anche comprimari e cattivi storici realizzando così una storia avvincente con un buon senso di continuity. Grazie anche all’ottimo lavoro di Fabrizio Longo riescono in questo modo a trasformare quello che poteva essere un banale fill in natalizio in un piccolo e godibile tassello di valore nella serie regolare.
Dampyr n.237, Krampus!, Francesca Scotti, Claudio Falco, Fabrizio Longo, Sergio Bonelli Editore
Dimmi
Hellblazer – Books of Magic
John Costantine non è sicuramente uno di quei personaggi che si possano associare in maniera disinvolta alle ricorrenze natalizie, eppure scovando con attenzione nelle storie che lo vedono protagonista ecco saltar fuori un piccolo gioiellino, Tell Me, realizzato nel 1998 da Paul Jenkins, all’epoca sceneggiatore di Hellblazer, e Paul Pope per la rivista antologica Winter’s Edge, una sorta di supplemento natalizio che l’etichetta Vertigo pubblicò per un paio di anni. Nel breve racconto, di sole 12 tavole, troviamo uno sperduto John Constantine a New York, in fuga dalla casa della famiglia della sua nuova fidanzata Dani, che dopo aver trovato rifugio in un bar fa amicizia con un curioso tipo dalla giacca rossa che gli racconta la storia ordinaria di una coppia di innamorati, destinata purtroppo a terminare tragicamente. Spetterà al sorpreso John compiere un gesto di semplice vicinanza umana, in grado però di sollevare per un istante la protagonista della vicenda dal suo inconsolabile dolore. Per una volta Constantine non si trova in mezzo ad una storia dell’orrore, se non quello inevitabile dello scorrere dell’esistenza umana e delle sue incomprensibili svolte.
“Tell Me”, Winter’s Edge n.1, Paul Jenkins e Paul Pope, 1998, traduzione italiana: “Dimmi”, in Hellblazer/ Books of Magic, Lion, maggio 2018
Natale calibro 45
Zagor n.54
Quando si parla di “fumetti natalizi”, non posso fare a meno di pensare a Natale Calibro 45, un godibilissimo fill-in zagoriano – scritto dal suo creatore Guido Nolitta / Sergio Bonelli e disegnato da Franco Donatelli – pubblicato nel lontano 1969 come inedito nella collana Zenith, che stava ristampando le avventure di Zagor precedentemente uscite a striscia. Una storia di sole 52 tavole, è vero (tante servivano a concludere l’albo n.54 in uscita proprio a dicembre), ma in cui Nolitta riesce a dar vita a personaggi rimasti nella memoria dei lettori zagoriani, a partire dalla baffuta Mamma O’Hara omaggiata nell’ultimo Zagor+ uscito lo scorso novembre.
I veri “protagonisti” della storia natalizia del 1969 sono però i quattro lestofanti che si sostituiscono ai veri “Singing Santa Claus” per rapinare una banca e che vengono costretti da Zagor a suon di pugni, una volta sconfitti, a cantare davvero nella notte della vigilia con effetti spassosi: più di cinquant’anni dopo, ricordo ancora le rime inventate sul momento dagli improbabili Babbi Natale… “Deh ti desto, pastorello / Non temer di correr rischi / E porta in dono al bambinello / Una pinta di buon Whisky”!
Zagor n.54, Natale calibro 45, Guido Nolitta, Franco Donatelli, Sergio Bonelli Editore
Nove giorni nella vita di…
Hawkeye – Vita normale
Di Luca Cerutti
Fare parte degli Avengers e salvare il mondo alla fine non è tanto diverso che cercare di gestire una meritata pausa natalizia in un palazzo popolare di Brooklyn, almeno se si è Clint “Hawkeye” Burton. Si scambiano auguri e regali con i vicini, si dà una mano alla giovane mamma della porta accanto, ci si prepara psicologicamente ad una maratona di serie televisive, ci sono le visite più o meno (molto meno) di cortesia delle proprie ex e ci sono gli occasionali scontri con i mafiosi russi peggio vestiti della storia delle mafie.
Una sorta di calendario dell’avvento delle botte, delle battute fulminanti e autoironiche e dei sentimenti comuni che il “meno super dei supereroi” scopre giorno per giorno (nove, come da titolo) nella narrazione pratica e coinvolgente che Matt Fraction e David Aja regalano al lettore come episodio natalizio dell’arco narrativo Vita Normale, raccolto in volume da Panini Comics e diventato, meritatamente, la base per la miniserie MCU con Jeremy Renner approdata proprio in questo Dicembre 2021 sui piccoli schermi di tutto il mondo.
Hawkeye – Vita normale, Matt Fraction, David Aja, Marvel – Panini Comics