A proposito di questo suo esordio da autore completo, Hermann dichiarerà in seguito di essersi ispirato a Diluvio di fuoco (romanzo post-apocalittico di René Barjavel), oltre a essere influenzato dal lungo sodalizio con Greg, al punto da affermare che “trovai più rassicurante mantenere un minimo di ambientazione western“.
L’inserto tuttocolore raccoglie le prime dieci avventure di Jeremiah e si conclude nel n° 46 dello stesso anno. Si tratta delle storie pubblicate fino a quel momento in Francia dalle case editrici Fleurus e Novedi (cui subentrerà Dupuis dal 1988 fino ai giorni nostri), ma diversamente da altre BD pubblicate in quel periodo – e di cui abbiamo parlato negli articoli precedenti di questa rubrica – Lanciostory presenterà tutti i nuovi albi di Jeremiah negli anni seguenti, spesso a pochi mesi dalla pubblicazione originale: segno del grande successo che quell’inserto raccolse presso il pubblico italiano, grazie alla pubblicazione così serrata e anche alla colorazione integrale che valorizzano il peculiare tratto di Hermann, che raggiunge in questa serie la sua definitiva maturità.
L’autore belga si rivela inoltre un ottimo sceneggiatore, con storie avvincenti basate sulla totale imprevedibilità di questa umanità sbandata e sulle strane creature mutanti (talvolta letali, ma molto più spesso grottesche e dolenti) che popolano questo scenario post-apocalittico senza spiegazioni di sorta: è questo il punto di forza della serie, insieme – naturalmente – all’amicizia tra il protagonista e Kurdy Malloy, un avventuriero che salva il giovane e ingenuo Jeremiah nel primo episodio per poi costituire una coppia perfettamente assortita.
Certo, con il passare degli anni non sono mancate alcune storie meno convincenti, come accade in tutte le pubblicazioni “seriali” – e Jeremiah, con i suoi 38 albi pubblicati a cadenza quasi annuale dal 1979 a oggi, rientra appieno in questa categoria. L’ultimo episodio in particolare, Tu piges? (settembre 2020), ha raccolto recensioni ben poco positive ma Hermann, nonostante l’età – classe 1938… – non sembra ancora intenzionato a mettere la parola “fine” alla serie.
Lena apparirà anche nelle due storie successive, fino a quando – proprio nell’ultimo episodio dell’inserto – Jeremiah dovrà scegliere tra lei e Kurdy, con l’amicizia che prevale sull’amore: un finale perfetto per una serie tuttocolore da raccogliere, conservare e rileggere ancora oggi.
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